Quest’anno ci siamo fatti 15 giorni di ferie in Croazia anche perchè, con la crisi economica che ha colpito un pò tutti, con quello che ho speso in Croazia 15gg ci stavo *forse* 5 giorni a Follonica ! Umorismo a parte, tornando in Italia dopo le ferie ho notato che:
- la benzina è molto più cara che all’estero (almeno di Slovenia e Croazia)
- le autostrade sono molto più ingogate di auto che altrove
- in Croazia si mangia bene -pesce- spendendo il giusto
- gli affittacamere ed albeghi non hanno prezzi esorbitanti come da noi in Italia
E’ su questi due punti che vorrei porre l’attenzione: in Italia tutti, ristorantori ed albergatori, si lamentano del poco turismo, del calo delle presenze etc etc…
Ma, mi chiedo, secondo voi è normale che per mangiare una pizza (5-6€) ed una birra (3-4€), sommandoci il coperto (2€) uno debba spendere almeno 12€ ? In Croazia, con 12€, mangiavo una grigliata di pesce !
Alberghi: almeno a Siena, notoriamente cara, per dormire nella peggio bettola non bastano -forse- 50€. In Croazia, appartmento carino, pulito e decoroso a 35€ al giorno (non a persona !).
Sarà anche per questi prezzi assurdi che tanti tedesci, polacchi, austriaci -ma anche italiani- affollavano le coste ed i ristoranti della Croazia ?
Forse, invece di lamentarsi, sarebbe il caso di iniziare a guardarsi allo specchio: il periodo d’oro, dello spendi e spandi, è finito. Si perde il lavoro, aumentano le tasse, le assicurazioni, le spese…e si deve risparmiare ! Se prima si poteva andare a cena fuori una volta a settimana, adesso forse si può permetterselo una volta al mese. Percui, ecco, forse se i nostri cari ristoratori ed albergatori tornassero a dei costi accettabili avrebbero sicuramente più clienti e più guadagno…
3 comments
caro lettore,
sono un ristoratore e risiedo (attività comprese) in provincia di Ferrara.Anchio con moglie e prole sono tornato dalla Croazia 15 gg. fa.Ti dirò che già da 7/8 anni per una brevissima vacanza andiamo a Porec (Parenzo) .Quindi ho avuto modo di seguire l’evolversi (da parte Croata ad un aumento turistico impressionante ed da parte Italiana l’esatto contrario) . Sono d’accordo con te che,in senso generale , tutta la categoria imprenditoriale non ci ha saputo fare che come solito noi Italiani abbiamo sepre coniato il motto che ,rivolto al cliente, cosa sbagliatissima e che come credo abbia inciso molto sulla crisi turistica (almeno della mia zona).Contrariamente ,il mio motto è sempre stato,sempre rivolto al cliente , :. Non sono d’accordo con te sul divario di costi Italia /Croazia in quanto secondo me e ti faccio riferimento all’ultima “vacanza” .Quello che ho imparato che se vuoi mangiare veramente bene devi pagare; a Porec frequento due ristoranti che tral’altro mi conoscono e ci scambiamo le realtà e le probblematiche delle nostre due nazioni . Ti potrei anche fare i nomi ,uno si chiama More ed è vicino a Porec. ( due antipastini :cozze,mussoli,tartufi di mare e 2 capesante ,un risotto per il bimbo di anni 2 e due grigliatine con : scampetti,calamari e 4 cappesante( da noi sottomisura e penalmente sanzionabili) due bottigliette d’acqua di plastica e 1/4 di vino ,un caffè € 85,00 senza r.f. e con un prezzo di favore in quanto conoscenti e colleghi.L’albergo per tre notti all inclusive totale € 730,00. Ovvio che se mi paragoni l’albergo all’appartamento ? il divario esiste come esiste che se vai a mangiare sulle “Rive” dove ti mettono più aglio che griglia sicuramente la differenza esiste ? Per concludere sicuramente le differenze ci sono ma secondo il mio parere ormai come costi si sono allineati alla nostra seppur sempre amata Italia.
un saluto I. Massarenti
Salve e grazie per il Suo commento ! Innanzitutto ci tengo a precisare che l’Istria è una zona particolare, sicuramente comparabile con l’Italia anche sui prezzi. Diciamo che è più la Dalmazia ad offrire un rapporto qualità/prezzo superiore. Grazie comunque per la Sua testimonianza !
Michele