Puntuale come ogni anno (anzi no, quest’anno con netto anticipo sui tempi !) ecco che ritorna l’orgia natalizia del regalo. Volantini, offerte, vetrine strabordanti di stelle dorate ed argentate, addobbi, luci e babbo natale un pò ovunque.
Ricomincia la sbornia del Natale, la frenesia del regalo, dell’acquisto, della spesa. E come ogni anno doneremo e riceveremo decine di regali inutili, superflui, doppioni. Ma l’importante è regalare, donare e…spendere !
Eppure, se mi guardo indietro, vedo che la sbornia natalizia è figlia del boom economico degli annii ’50, quando non si parlava di ecologia, non c’era l’effetto serra, decine di milioni di persone non soffrivano la fame e, tornando in casa nostra, non c’erano così tanti disoccupati.
Mio nonno ricorda ancora quando il Natale era mangiare un arancia. Si, a pensarci vien da sorridere, ma quando suo padre (mio bisnonno) tornava a casa con qualche arancia era festa !
No, nessun regalo costoso, nessun pensiero inutile o doppione. Però c’era la famiglia e un pezzo di pane non mancava mai.
Oggi abbiamo tutto, anzi, TROPPO. E non la smettiamo di continuare ad essere incatenati a questo modo di vivere: il consumatore. Siamo nati per spendere, consumare, sprecare. Ed il natale è diventato ormai il simbolo del consumismo più sfrenato, quando la domenica c’è ressa nei centri commerciali, quando si moltiplicano le idee regalo, quando la coda in cassa supera il tempo che abbiamo speso nel negozio.
Vi ricordate quanto tempo avete impiegato per i regali l’anno scorso ? E, sinceramente, i regali hanno soddisfatto le vostre aspettative ? Io penso di no.
Vi viene in mente qualcosa di cui avete veramente bisogno e che vorreste in regalo ? No, non l’ultimo modello di cellulare perchè quello che avete adesso ha ben 2 anni di vita ed anche se funziona bene, diciamocelo, è ormai ora di cambiare ! E neanche la TV, ormai con gli standard minimi fissati a 32” anche se, per far veramente colpo sugli amici, volete mettere un bel 40” ? Oppure state pensando alla Wii con Wii Sports, perchè almeno forse sarà l’occasione per fare un pò di movimento senza dover fare l’abbonamento in palestra ?
Ascoltate, volete sapere la verità ? Tutto questo non vi serve a nulla. Serve solo a soddisfare una temporanea insoddisfazione, un desiderio temporaneo. Una volta preso la TV nuova, il cellulare ultimo modello e la Wii, tornerete a desiderare altro. E non è un mistero: c’hanno programmati così, ci vogliono così. Ci convincolo di aver bisogno di oggetti inutili perchè dobbiamo spendere. L’economia è sul nostro groppone, incatenati ad un modo di vivere che non ci soddisfa ma, paradossalmente, ci ha talmente assuefatto da sembrarci assolutamente normale.
Bisogna disintossicarsi.
Ques’anno io e mia moglie ci proviamo: non faremo regali a nessuno ma raccoglieremo la cifra che, probabilmente, avremmo speso in oggetti inutili e la doneremo a qualche associazione di beneficenza seria.
Si, faremo così, ed invece di un pacchettino con un pensierino, tutti i nostri amici e parenti riceveranno un bigliettino con scritto: quest’anno abbiamo scelto di far sorridere chi è più sfortunato di noi.
CI sentiremo più leggeri, più liberi e sereni, senza dover partecipare all’orgia consumistica intorno a noi. Passeggeremo per le vie del centro, illuminate da addobbi, senza preoccuparsi troppo di cos regalare a chi. Ci gusteremo veramente il Natale, liberi da questa oscena schiavitù.
…e questo è anche il mio modesto suggerimento per i tuoi regali di natale.
3 comments
Michele,
mi conosci e sai benissimo la stima che provo per te e Carmen, siamo un po’ tanto amici… 😛
La tua iniziativa è da appoggiare senza se e senza ma………ma tutto l’anno, no solo per Natale. Giusto 5 giorni fa eri in fila in un megastore e se eri in fila vuol dire che avevi comprato qualcosa… ora ti chiedo non sarebbe giusto fare il ragionamento che hai fatto, ribadisco giustissimo ed ammirevole, tutti i giorni?
Questo articolo mi ricorda un po’ quell’ometto vestito tutto di bianco che predica la sobrietà, ma che contemporaneamente è sovrano assoluto di uno stato…..
Sono sincero a questo giro l’articolo non mi è piaciuto….
Un abbraccio Gianca
Innanzitutto grazie per il commento ! Accetto le critiche, anzi mi piace scrivere anche per stimolare e scatenare le reazioni dei lettori.
Tornando alla questione che sollevi…beh, si, ero in un megastore. Avevo bisogno di comprare un capo di abbigliamento tecnico per correre ed alla fine ne sono uscito con una maglia, dei guanti e 3 palline da tennis per far giocare Margot.
La questione dell’articolo comunque era diversa. Ci tengo a distinguere le spese necessarie -anche se tutto è relativo, compreso il necessario– dalle frivolezze. Nell’articolo volevo enfatizzare gli acquisti futili natalizi, non le necessità.
E’ vero che il principio che predico sarebbe da applicare ogni giorno ma penso che i cambiamenti così socialmente radicali debbano avvenire passo dopo passo, cercando ad ogni step di coinvolgere più persone possibile. Sembra strano ma spesso, nelle società, si agisce per emulazione: così si scatenano le mode, le abitudini, le usanze…
Magari con questo mio articolo, banale, potrei convincere altre 2 o 3 persone a fare come me (oltretutto non sono nuovo a queste iniziative: se ricordi bene, le bomboniere del mio matrimonio erano “solidali”: facemmo una donazione all’ANT) ed il prossimo anno magari saremo in 10, poi il 15…chissà !
…e comunque per una cosa sono profondamente offeso: accostare ME al Santo Padre…suvvia, io son sopra !!! ahahahahahahahahah 😀
Free hugs, Michele