Cordless VoIP Siemens Gigaset C450IP

Per necessità di lavoro, ho avuto modo di provare il cordless VoIP Siemens Gigaset C450IP: si tratta del primo dispositivo cordless DECT a prezzi contenuti che oltre alla tradizionale rete telefonica PSTN permette di configurare sull’apparato anche un account VoIP su protocollo SIP. Ovviamente, per fugare eventuali dubbi, è possibile utilizzarlo anche solo come cordless VoIP.

Unboxing

Esteticamente il Gigaset C450IP, prodotto attualmente fuori produzione e reperibile a prezzi interessanti, si presenta come un normale apparato cordless, con la differenza che le “basi” sono due: una è il tradizionale deck di ricarica, dove però non vi è alcun filo oltre all’alimentazione, l’altra è un parallelepipedo grigio dove figurano le connessioni PSTN (RJ10) ed Ethernet (RJ45), oltre all’alimentazione.

Oltre al cordless, al deck di ricarica ed alla base, nella scatola trovate due batterie ricaricabili AAA NiMh da 700mah, la clip per la cintura, adattatore tripolare/RJ11,cavo di rete e cavo telefonico, manuali e cd di corredo.

La costruzione è solida e robusta, con plastiche di buona qualità. La tastiera presenta i classici tasti “gommati” ed il display è un LCD a colori dal discreto contrasto, ovviamente valutato secondo l’età del modello. Considerando che il prezzo attuale (11/2014), non essendo ormai a listino perché fuori produzione e quindi superato da altri modelli, si aggira intorno ai 35-40€, capite come questo dispositivo è un buon compromesso tra qualità e prezzo per chi ha la necessità di ricevere ed effettuare telefonate via VoIP.

Configurazione

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Di default, la base configura la propria interfaccia di rete via DHCP. Se, come me, avete un server DHCP filtrato su MAC address prestabiliti, rimarrete delusi dallo scoprire che non vi sono adesivi che indicano il MAC dell’interfaccia: solamente attraverso il pannello di configurazione Web, sarà possibile risalirvi. In questo caso conviene assegnare manualmente un indirizzo IP utilizzando il configuratore direttamente dal telefono (un po’ laborioso), ricordandosi che il PIN di sistema di default è ‘0000’ (4 zeri).

Una volta connesso alla rete, direzionate il browser all’IP della base: una comoda, anche se lenta, interfaccia web vi permetterà di effettuare tutte le configurazioni necessarie.

Sul manuale cartaceo, disponibile anche via web sul sito internet della Siemens (clicca qui per il manuale Siemens Gigaset C450IP), trovate tutte le indicazioni necessarie.

Riassumendo, per connettervi alla vostra piattaforma VoIP su protocollo SIP (Asterisk, OpenSips….), dovete, nella pagina Configurazioni→Telefono→Connessioni, configurare almeno:

  • Autenticazione Nome – Username account VoIP
  • Autenticazione Password (+ conferma) – Password dell’account VoIP
  • Username – Nome utente
  • Dominio – Dominio VoIP (es. voip.unisi.it)
  • Nome Visualizzato – Il nome che volete far comparire sul display del telefono
  • Indirizzo server proxy / Porta – Indirizzo IP (e relativa porta, default 5060) del proxy VoIP
  • Registrar server /Porta – Indirizzo IP (e relativa porta, default 5060) del server di registrazione (generalmente il medesimo del proxy VoIP)

Se tutto andrà a buon fine, il vostro cordless si registrerà senza problemi al server. Personalmente, con una piattaforma VoIP basata su OpenSips, non ho avuto il minimo problema.

Oltre alle impostazioni di base, il configuratore permette di impostare anche una serie di parametri, tra cui ci tengo a ricordare quello relativo alle chiamate di emergenza: se usate il cordless solo per il VoIP, dovete indicare al sistema che le chiamate di emergenza dovranno passare via IP e non PSTN…

Aggiornamento firmware

L’aspetto che mi ha fatto perdere qualche minuto in più è stato l’aggiornamento del firmware del telefono, poiché il sito web per il provisioning dei firmware è stato modificato: la soluzione è bypassare il sito ufficiale, scaricando manualmente il firmware e caricandolo attraverso un server http locale (ad es. Apache).

Iniziamo scaricando il pacchetto con i file del firmware (clicca qui: C450IP.tar), che deve essere scompattato (tar xzf C450IP.tar.gz) in una directory del server web, secondo questa struttura:

/1/0/master.bin
/1/baselines.bin
/1/chagall072_01.bin

Possono anche risiedere dentro una sottodirectory: l’importante è che vi sia il master.bin dentro /1/0 e gli altri due nella directory padre.

Adesso, alla pagina Configurazioni→Varie , compilate solamente il campo “Server dati” con l’IP/hostname del server web di provisioning (es. voip.unisi.it) e cliccate sul pulsante “Aggiornamento firmware”: se tutto è stato configurato correttamente, il vostro telefono sarà aggiornato al firmware caricato.

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Conclusioni

Pur essendo un modello ormai datato (superato dai più recenti come l’A510IP, il C610IP ed il C530IP), ritengo che sia un ottimo rapporto qualità/prezzo per chi non ha particolari esigenze se non quelle di robustezza ed affidabilità.

Per eventuali domande rimango a disposizione dei lettori.

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