Il Vicolo della Pallacorda ripulito dagli amici della comunità latinoamericana di Siena

Il Vicolo della Pallacorda, uno degli angoli più nascosti ma suggestivi della nostra bellissima città, è stato molte volte preso d’assalto da writers che non hanno esitato ad imbrattare i muri con graffiti di ogni tipo.

Proprio l’altro giorno un cittadino di Siena mi aveva avvicinato per segnalarmi che il vicolo, ripulito recentemente, era stato nuovamente preso di mira ed i muri coperti da scritte di ogni genere: ho deciso così di fare un sopralluogo e verificare di persona lo stato del vicolo. Le foto che seguono, scattate dal sottoscritto, rendono bene l’idea.

Per mettere a conoscenza della cittadinanza questa situazione, ho pubblicato queste stesse foto sulla mia pagina Facebook (https://www.facebook.com/michele.pinassi), che non hanno suscitato grandi reazioni (mi sarei aspettato i soliti “leoni da tastiera” con i soliti post “che schifo !” “vergogna ! Sindaco dimettiti !” e roba del genere).

Ho però notato 6 condivisioni da parte di alcuni miei follower latinoamericani che si sono attivati e, armati di secchio e pennello, hanno iniziato a ripulire il vicolo dalle scritte, come dimostrano le foto che mi hanno inviato:

con il seguente messaggio: “Prossimamente la comunita latinoamericana con le sue associazione meglioraremo questi vicoli e in particolare questo che lei ci ha segnalato #sienaditutti“.

Credo che sia stata una bellissima azione, meritevole di pubblicità e che sia di esempio per tutti i cittadini che si indignano, ormai solo su Facebook, per poi sopportare passivamente tutto quello che accade alla loro città. E’ stato bello anche vedere che cittadini non autoctoni (in questo caso, latinoamericani) si sono attivati per tutelare la nostra Siena, che in troppi si vantano di “amare” ma che ben pochi si attivano, concretamente, per proteggerla.

Come cittadino e come senese ringrazio si cuore gli amici della comunità latinoamericana, nella speranza che questo gesto sia di esempio e contribuisca all’integrazione ed al reciproco rispetto tra cittadini di origini diverse.

 

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