36° giorno – Google, Apple e la spesa a sesso alternato.

“Ogni Paese ha le sue leggi, ogni famiglia le sue regole.”
proverbio cinese

Stamani ho letto un articolo di Ricky Farina, filmmaker, pubblicato su un importante quotidiano nazionale, che chiede ai complottisti di smetterla di diffondere notizie contrastanti con quelle “ufficiali” e di affidarsi al Presidente Conte.

Mi ha fatto ridere, davvero. Da buon bastian contrario quale sono, non lo condivido ma lo capisco: in questa situazione emergenziale e di caos, avere una ancòra di salvezza è importante per riuscire ad andare avanti. E ognuno ha la sua.

Pensiamo piuttosto ai cittadini di Canonica d’Adda, ridente comune di neanche 5000 abitanti in provincia di Bergamo, che si son trovati a dover andare a fare la spesa “a sesso alternato”: il lunedì solo uomini, il martedì solo donne. Forse per evitare che i supermercati possano trasformarsi in luoghi di tradimento? Potrebbe sembrare uno scherzo di dubbio gusto, ma non lo è. L’ordinanza è stata pubblicata anche sulla pagina Facebook ufficiale del comune, ricevendo centinaia di commenti di ogni tipo (ma soprattutto insulti). Bisogna tuttavia ammettere che hanno avuto molta fantasia. Peccato che non fanno cabaret.

Con l’ultimo decreto, dal 14 aprile riapriranno anche le librerie. Wow! Peccato che vige ancora l’obbligo di stare in casa e, quindi, chi ci va in libreria? Già erano poco frequentate in tempi normale (purtroppo), figuriamoci adesso. Ma io, da frequentatore di questi luoghi sconosciuti alla maggioranza degli italiani, posso scrivere nel foglio di auto-certificazione “bisogno urgente di una iniezione di cultura“? Penso che farebbe bene a molti.

Insomma, le misure restrittive saranno prorogate fino al 3 maggio. Poi ci sarà la famosa fase-2, quella di “convivenza”. Cosa significhi con precisione non lo sa nessuno. Forse vuol dire stare in casa in t-shirt, pantaloncini e infradito?

Strana protesta quella dell’eurodeputata leghista Francesca Donato: s’è piantata in mezzo di strada con l’auto e, in diretta Facebook, ha iniziato a suonare il clacson. Come prevedibile, è arrivata la Polizia a chiedere spiegazioni. Come lei stessa dice in un successivo videomessaggio, le forze dell’ordine “hanno ritenuto che l’attività politica di un parlamentare sia un motivo legittimo per uscire, quindi nessuna contravvenzione, né verbale“. Quantomeno, finalmente, adesso sappiamo cosa fanno gli europarlamentari.

Apple e Google stanno lavorando a uno strumento che segnalerà, attraverso lo smartphone, se siamo stati recentemente a contatto con qualcuno positivo al CoVID-19.

Privacy-safe contact tracing using Bluetooth Low Energy, Google Apple

A quanto si apprende dai dettagli pubblicati da Apple e Google, la condivisione delle informazioni avverrà in forma cifrata attraverso Bluetooth Low Energy protocol (BLE), con lo scambio di chiavi “beacons” per proteggere le informazioni e realizzare un sistema di tracciamento pseudo-anonimo dei contatti. Questo meccanismo dovrebbe proteggere le identità degli utenti interessati, che non saranno memorizzate né da Apple né da Google né da altri.

Sembra interessante, soprattutto sotto l’aspetto tecnico. Sugli aspetti relativi alla privacy ho qualche perplessità. Purtroppo al momento le alternative libere a iOS e Android non sono così evolute. Ubuntu Touch, porting mobile della famosa distribuzione GNU/Linux, sembra essere una valida alternativa, soprattutto se unita a hardware aperto come quello offerto da PinePhone.

Tra qualche giorno sarà Pasqua. La prima Pasqua da quarantena, senza il tradizionale pranzo in famiglia e gita di pasquetta. Ci si mette anche il meteo a percularci, sfoggiando un sole e temperature mai viste negli anni passati. Guardiamo il lato positivo: non ci sarà da inventare scuse per non andare a pranzo dalla suocera.

In questi giorni, peraltro, mi è tornato in mente una filastrocca che ci dicevamo da bambini: “chi fa la spia non è figlio di Maria!“. Capisco che a stare in casa vi annoiate e guardare dalla finestra chi sgarra è un modo per ammazzare la noia e la monotonia delle lunghe giornate. Vi ricordo che intorno casa potete uscire. Uscite, che ossigenarsi fa bene.

L’eroe del giorno è questo arzillo 84enne di Castelfiorentino che, beccato dalla Municipale fuori casa senza un valido motivo, avrebbe risposto “Ah, io sarei fuori tutti i giorni, ma voi che mi ci trovate allora? Sapete che si fa: mi metto una divisa e vado a giro come voi”. Ci manca solo che qualcuno pretenda di tornare al lavoro a 84 anni!

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