40° giorno – Alla finestra

“Le persone sono come quelle finestre di vetro a specchio. Brillano e luccicano quando il sole è alto, ma quando arriva l’oscurità, la loro vera bellezza si rivela solo se vi è una luce all’interno.”
Elizabeth Kubler-Ross

Stare alla finestra a curiosare è uno degli sport da sempre preferiti degli anziani. Me lo ricordo bene, in quelle calde estati a Piloni, quando da ragazzi scorrazzavamo chiassosi per le vie del piccolo borgo per poi fare silenzio sotto le finestre delle “spie” che, nascoste dagli scuri delle veneziane, erano pronte a riferire ai nostri genitori (con le conseguenti dolorose sgridate).

Oggi sembra che la moda di fare la “spia” sia tornata prepotentemente di moda. Affacciati ai balconi e dietro le veneziane, a scrutare le strade alla ricerca del trasgressore, non ci sono più solo anziani annoiati e abbrutiti dal tempo e dalla stanchezza. Quelli che un divertente articolo su Rolling Stones chiama “i mediocri restoacasisti” stanno avendo il riscatto sociale che aspettavano da tempo: dimostrare di essere bravissimi a stare in casa, a farlo meglio di chiunque altro. E, soprattutto, pronti a sostenere e fomentare il clima di paura che serpeggia nella società odierna attraverso l’antipatica “delazione”, che ricorda molto i regimi dell’Est europeo. Moderni Giuda pronti a tradire il vicino che, stanco e stressato, decide di fare due passi intorno casa (nel rispetto della normativa, sia chiaro)? O ad apostrofare con fare minaccioso quel ciclista che, magari, stava rientrando a casa dopo un turno di lavoro?

A Grugliasco questa “moda” sta prendendo davvero piede, tanto che il Comune decide di istituire ronde di cittadini volontari pronti a battere il territorio in lungo e in largo alla ricerca del trasgressore. Scusate, vado un attimo in bagno a vomitare e torno.

Tecnicamente la mia quarantena dovrebbe finire oggi. Nella Repubblica Veneziana la “quarantina” era il periodo di 40 giorni che le navi dovevano attendere prima di poter far sbarcare chi era a bordo, per essere sicuri che non portassero malattie. Il tanto tempo a disposizione può essere usato anche per leggere e imparare qualcosa di nuovo, no?

Ad esempio, è stato pubblicato ieri dall’Istituto Superiore di Sanità un articolo in merito a una interessante ricerca italiana sugli effetti (positivi, scusate lo spoiler…) del distanziamento sociale per il contenimento del CoVID19. In particolare, sono stati fatti studi e analisi sul “fattore R0, che dà la misura della capacità del virus di diffondersi in assenza di misure di contenimento, e di Rt, parametro che indica l’indice di riproducibilità del virus in un dato momento in presenza di misure, in alcune regioni.“. Se siete curiosi, trovate il pre-print su MedArxiv.

A proposito di novità, stanno girando in Rete le proposte per la Spiaggia 2020: comode gabbie di plexiglass dove far arrostire, in totale sicurezza, gli irriducibili della tintarella estiva. Tra l’altro, sembra che Chi l’ha visto stia preparando una trasmissione per denunciare la scomparsa dei prezzolati che sostenevano “con il caldo il virus se ne andrà“. Pare ormai assodato, purtroppo, che il virus non se ne andrà con il caldo.

Oggi riapertura delle librerie. Alcuni ne hanno approfittato per visitare questi territori perlopiù inesplorati, meravigliandosi della quantità di libri colorati ben ordinati sugli scaffali. Chissà che magari questo non porti a un aumento delle vendite, considerando che neanche 10 giorni fa l’Associazione editori italiani aveva dichiarato una situazione drammatica del mercato, con un crollo verticale del settore.

Anche io avrei voluto andare a fare in giro il libreria, uno dei miei luoghi preferiti, peccato che nel comune dove abito non ve ne siano. Molto gentilmente, le forze dell’ordine mi hanno fatto notare che non posso assolutamente uscire dal comune di residenza per motivi non urgenti e indifferibili. E i libri non rientrano in queste categorie. Peccato.

I proprietari di iPhone che, nel giorni scorsi, iniziavano a gongolare dopo la notizia che Google tracciava tutti i suoi utenti (sai te che novità!) saranno felici di sapere che anche Apple ha deciso di rilasciare le statistiche, ovviamente aggregate, sui movimenti dei suoi utenti. Se Sparta piange, Atene non ride.

Qualche guaio informatico per Banca MPS: sembra che il 30 marzo ci sia stato un attacco informatico che ha portato alla violazione di alcune caselle mail di altrettanti dipendenti. Come previsto dal GDPR, i clienti potenzialmente coinvolti sono stati avvertiti e invitati a «verificare che fenomeni analoghi non si siano verificati nelle Vostre rispettive organizzazioni e — per quanto possa occorrere — di cambiare le password dei Vostri personal computer/account di posta elettronica al fine di prevenire qualsiasi accesso non autorizzato».

Per finire, una buona notizia per chi ha l’orto. L’Ordinanza odierna del Presidente della Regione Toscana (n.36 del 14.04.2020) ha disposto che –finalmente!-, “chi si dedica alle attività agricole in via amatoriale può svolgere le operazioni colturali che la stagione impone e che sono necessarie alla tutela delle produzioni vegetali e può, inoltre, accudire gli animali allevati. Lo spostamento all’interno del comune e verso altri comuni può essere giustificato con la necessità di provvedere allo svolgimento delle attività di agricoltura amatoria purché sia effettuato non più di una volta al giorno, da massimo due componenti per nucleo familiare.”

Visto che ieri non c’è stato alcune eroe, oggi ne diamo due.

Il primo eroe di oggi è questo runner solitario che correva lungo l’Appia Antica. Dopo aver tentato la fuga (!), è stato prontamente individuato grazie a un drone. Voci riferiscono che la redazione di Lercio sta protestando per l’indebita invasione di campo.

Il secondo è più nostrale: un signore della Valdelsa multato dalla Guardia di Finanza perché era andato a comprare il vino in una cantina nel comune limitrofo. Bacco, tabacco e Venere…

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