Oggi vi racconto un luogo che mi ha sempre affascinato.
Il Castello di Montarrenti, nascosto nella Valle del Rosia, compare allo sguardo del viaggiatore non appena si avvicina alla famosa “colonna” del trivio di Montarrenti, che collega la SR 73 “Senese-Aretina” e la SR 541 “Traversa Maremmana”. Questa strada è storicamente la “via per il mare” dei senesi e della Val d’Elsa che, transitando per Massa Marittima, termina nella famosa località balneare di Follonica.
Uscendo da Siena in direzione sud-ovest lungo la “Massetana”, attraversato l’abitato di Rosia, la strada si inerpica lungo la valle creata dall’omonimo fiume. Dopo pochi km, quando la strada inizia a salire sul colle di Montebello, sulla destra su staglia maestoso il Castello di Montarrenti.
Recenti scavi archeologici sul sito in questione hanno fatto emergere testimonianze della presenza di un villaggio sin dal VII secolo, nei secoli successivi ampliato e fortificato fino alla conformazione attuale, del XIII secolo.
Questo Castello, attualmente di proprietà della Provincia di Siena e fino a qualche tempo fa aperto ai visitatori (c’era un custode che ci viveva), è attualmente chiuso e solamente in occasione di qualche evento (come le osservazioni astronomiche del cielo a cura degli Astrofili Senesi) vengono aperti i cancelli del piccolo borgo fortificato. Tuttavia è possibile visitare i luoghi circostanti incamminandosi lungo il sentiero n. 100 del CAI, attraverso la cava di marmo vicina (da dove si gode di uno splendido panorama sul Castello), per arrivare fino al piccolo borgo abitato di Tonni, in mezzo alla folta vegetazione della Montagnola Senese.