Questa mattina, in commissione Affari Generali del Comune di Siena, abbiamo discusso una delibera per correggere le aliquote TASI deliberate in data 22.05.2014.
Infatti, a seguito della circolare del Ministero delle Finanze n. 2/DF del 29.07.2014, si chiarisce come la somma complessiva delle aliquote TASI ed IMU:
non può superare l’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille ed altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile
e che:
nell’aliquota TASI massima per il 2014 che non può eccedere il 2,5 per mille
Il Comune di Siena, così come molti altri comuni italiani, avvalendosi della maggiorazione del 0,8 per mille, non ha ben considerato questi limiti ed ha deliberato (con il mio voto contrario) delle aliquote TASI:
- Aliquota ordinaria: 0,6 per mille
- Aliquota per “abitazione principale” comprese le pertinenze: 3,1 per mille
- Aliquota per “fabbricati rurali strumentali”: 1 per mille
relativamente alle aliquote IMU deliberate il 28.11.2013:
- Aliquota di base: 10,6 per mille
- Abitazione principale e le relative pertinenze, ove soggette ad IMU (A/1,A/8 e A/9): 0,6 per mille
che, come ben si vede per l’abitazione principale, supera il massimo consentito dalle norme contenute all’art. 1 comma 688 della legge 147 del 27.12.2013. Per questo motivo, riconosciuto l’errore (che è stato giustificato con “è successo in molti altri comuni”…), l’Amministrazione di Siena è corsa ai riparti con una delibera correttiva all’ODG del Consiglio Comunale del 04.09.2014: è infatti necessario provvedere alle correzioni entro il 10 settembre, pena l’abbassamento delle aliquote all’1 per mille, che porterebbe un mancato introito -per le casse comunali- di svariati milioni di euro.
Pertanto, onde evitare situazioni catastrofiche per le già disastrate casse comunali senesi, le nuove aliquote TASI in discussione sono:
- Aliquota ordinaria: 0,6 per mille (+IMU del 10,6 per mille)
- Abitazione principale diversa da quella classificata A/1,A/8 e A/9: 2,7 per mille (esente IMU)
- Abitazione principale A/1,A/8 e A/9: 0,6 per mille (+IMU del 6 per mille)
- Fabbricati rurali strumentali: 1 per mille
Già l’abbassamento di 4 punti per mille della aliquota relativa alle prime case non di lusso (non appartenenti alle categorie catastali A/1,A/8 e A/9) porterà una riduzione delle entrate di circa 1.200.000€, comunque coperti dall’aumento dei trasferimenti statali grazie al fondo di riequilibrio straordinario.
Per concludere, in molti mi chiedono per cosa si paga la TASI: acronimo di “TAssa Servizi Indivisibili”, ai comuni è demandato di identificare e quantificarne i costi. Per quanto riguarda l’Amministrazione di Siena, la TASI (per un ammontare complessivo di oltre 10.000.000€) viene pagata per:
Servizio | Importo |
Organi istituzionali, partecipazione e decentramento | 200.000€ |
Segreteria generale, personale, organizzazione | 200.000€ |
Gestione economica, finanziaria, provveditorato e controllo di gestione | 200.000€ |
Gestione dei beni demaniali e patrimoniali | 900.000€ |
Ufficio tecnico | 800.000€ |
Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e servizio statistico | 500.000€ |
Altri servizi generali | 300.000€ |
Polizia Municipale | 800.000€ |
Scuola Materna | 500.000€ |
Istruzione Elementare | 200.000€ |
Istruzione Media | 100.000€ |
Assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi | 1.000.000€ |
Viabilità, Circolazione stradale e servizi connessi | 250.000€ |
Illuminazione pubblica e servizi connessi | 1.008.759,72€ |
Trasporti pubblici locali e servizi connessi | 2.000.000€ |
Urbanistica e gestione del territorio | 500.000€ |
Servizio di protezione civile | 200.000€ |
Parchi e servizi per la tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio ed all’ambiente | 500.000€ |
TOTALE | 10.158.759,72€ |