TL;DR Attraverso il portale ministeriale dell’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, previa autenticazione via SPID, i cittadini italiani possono ottenere i certificati anagrafici in modo rapido e gratuito. Una bella comodità!
ANPR è un acronimo per Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, ed è un progetto lanciato diversi anni fa dal Ministero dell’Interno con l’obiettivo di riunire le varie anagrafi, fino ad allora patrimonio delle singole amministrazioni comunali, in un unico grande database nazionale.
La prima amministrazione ad aderire al progetto, il 21 ottobre 2016, fu il Comune di Bagnacavallo (Ravenna), “primo Comune in Italia, tra i 20 pilota, che ha terminato la fase di test e che ha alimentato la nuova banca dati nazionale per gestire i suoi 17.000 abitanti“. Il 18 gennaio 2022, dopo quasi 6 anni, tutti e 7903 comuni italiani (ultimo a entrare, il comune siciliano di San Teodoro) sono entrati nell’Anagrafe Nazionale, rendendo possibile a tutti i cittadini italiani di poter usufruire di alcuni servizi anagrafici comodamente dal divano di casa propria.
Dal sito web www.anagrafenazionale.interno.it, previa autenticazione via SPID (se non avete ancora SPID, fatelo: è gratuito e comodissimo!), è possibile ottenere in modo rapido e gratuito (il bollo è esentato fino al 31/12/2022, ai sensi dell’art. 62, comma 3, del CAD) 14 diverse certificazioni anagrafiche (dal 22 aprile 2022, è possibile richiedere per via telematica il cambio di residenza).
Si possono richiedere, per sé o per un congiunto o altro membro della famiglia, i certificati di:
- Anagrafico di nascita
- Anagrafico di matrimonio
- di Cittadinanza
- di Esistenza in vita
- di Residenza
- di Stato civile
- di Stato di famiglia
- di Stato di famiglia e di stato civile
- di Stato di famiglia con rapporti di parentela
più l’autocertificazione per:
- Nascita
- Stato civile
- Cittadinanza
- Famiglia anagrafica
- Residenza
- Esistenza in vita
Indubbiamente una bella comodità per chi, per la richiesta di un banale certificato, doveva recarsi all’Ufficio Anagrafe del proprio Comune di residenza, con disagi, tempo sprecato e costi.
I certificati rilasciati saranno dotati di un apposito “sigillo elettronico”, come indicato all’Art. 62 comma 3 del CAD: “La certificazione dei dati anagrafici in modalità telematica è assicurata dal Ministero dell’Interno tramite l’ANPR mediante l’emissione di documenti digitali muniti di sigillo elettronico qualificato, ai sensi del Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014.”.
Il QR-Code in alto a destra presente in ogni certificato rilasciato può essere inquadrato anche con lo smartphone, rimandando a una URL di verifica che mostra, oltre ai dati di rilascio del certificato stesso, anche una copia analoga all’originale (se di “originale“, ovviamente, si può parlare).
ANPR rappresenta, a mio parere, l’applicazione della tecnologia al servizio del cittadino, con l’obiettivo di semplificarne la vita. Una innovazione di cui, devo ammetterlo, ne ho avuta conoscenza solo pochi giorni fa: forse una maggiore pubblicità avrebbe aiutato ad aumentarne l’impatto positivo sulla collettività