Ho scelto un titolo volutamente provocatorio per parlare un po’ di me. Non di cosa faccio ma di come sento di essere e di cosa cerco di portare, di trasmettere, attraverso il mio impegno politico.
Iniziamo da un fatto recente. Ieri sera ho partecipato, insieme ad altri amici del Movimento 5 Stelle, accompagnato anche da mia moglie, alla manifestazione promossa dall’associazione “La città ai Cittadini“: ORGOGLIO E DIGNITÀ’.
Abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione perché crediamo sia importante dare un ennesimo segnale che Siena -o parte di essa- non è prona agli interessi ed al volere del principe.
A questa manifestazione, non troppo partecipata (200-300 persone circa), c’erano molti personaggi della scena politica senese. Ho visto: Tucci, Valentini, Neri, Iantorno, Giusti, Montigiani, Corradi, Semplici (e sicuramente molti altri che non ricordo, non me ne vogliano !).
Come mia abitudine, ho salutato e scambiato 4 chiacchiere con tutti, senza malizia, perché sono stato educato ad essere gentile e rispondere sempre a tutti (giornalisti compresi…e certe volte sarebbe meglio se mi mordessi la lingua…). Ho imparato, anche per il lavoro che svolgo, ad essere sempre cortese: mi auguro che questo mio atteggiamento non venga scambiato per ingenuità, e ci tengo a sottolineare che non ho nulla da nascondere né debiti con nessuno.
Né io né la mia famiglia dobbiamo nulla a nessuno: non abbiamo mai chiesto favori, non ne abbiamo mai ricevuti. Siamo orgogliosi di questo, perché significa essere liberi di rispondere come crediamo meglio, senza vincoli di fedeltà a questo o quel signorotto.
Adesso che il MoVimento 5 Stelle ha raccolto i frutti del lavoro di anni (esistiamo dal 2005 !), tutti si avvicinano come se, improvvisamente, da “folli e beceri demagoghi” ci fossimo trasformati in “persone interessanti con cui instaurare un dialogo costruttivo“. Miracoli del trasformismo politico, del quale non voglio fare assolutamente parte.
Pertanto siete tutti avvisati: non negherò mai un sorriso, una stretta di mano e 4 chiacchiere. Ma non venite a parlarmi nelle orecchie di accordi sottobanco, inciuci o altro: in me troverete solo un muro.
Siete avvertiti.