Nel blog di Sovicille, che gestisco, ho scritto qualchje riga sull’assemblea di venerdì 25 settembre del Comitato No-Ampugnano:
Ieri sera si è tenuta, presso il circolo Arci di Sovicille, l’assemblea del Comitato No-Ampugnano per discutere, con la popolazione, delle novità in merito alla vicenda. L’incontro, che ha visto una notevole affluenza di cittadini, si è aperto con un intervento di Raffaele Ascheri, l’autore de “La Casta di Siena” e del più recente “Le manu sulla città”, che ha denunciato come l’informazione pubblica locale non sia libera: denuncia, peraltro, formulata spesso anche dallo stesso Comitato. Comunicati stampa non pubblicati, smentite appena visibili, interviste senza contraddittorio, lettere “adattate” ed altro: ecco lo stato della stampa locale denunciato ieri sera agli intervenuti. L’assemblea è poi continuata, per voce di Mariarosa Mariani (cons. Cittadini per Sovicille), il presidente dell’associazione Gamberini e di Angela Bindi (capogruppo RC di Sovicille), che hanno raccontato al pubblico in sala le vicende occorse negli ultimi mesi, compresa la strana vicenda sul Ministero delle Infrastrutture, che prima ha denunciato la non regolarità dell’accordo e poi, a quanto pare, ha cambiato -o vorrebbe cambiare- idea.
Intervenuti diversi cittadini, tra cui lo stesso Lorenzo Innocenti -della Lista Civica Cittadini per Sovicille- e Gabor Rossi, consigliere provinciale della Lega Nord Toscana, ma anche personalità meno note, che hanno stigmatizzato con decisione le attività delle istituzioni locali, in primis il Comune di Sovicille.
L’incontro si è concluso intorno alle 23:00 con la prima dell’Inno del Comitato, uno stornello goliardico (ma pungente !). Insomma, pur nella gravità della situazione, un sorriso non guasta mai !
L’impressione personal sull’assemblea è stata positiva: ho avuto modo di vedere, ancora una volta, come la popolazione sia interessata e seriamente preoccupata della questione. A discapito di quella che potrebbe essere la strategia della Galaxy & C., ovvero lasciar perdere la questione e dilatare i tempi (così da lasciar cadere l’attenzione e stancare l’avversario), i cittadini sono ancora molto arrabbiati e desiderosi di saperne di più. Mancava il PD -o, meglio, esponenti del PD- che avrebbero potuto, e secondo me dovuto, prendere parola e spiegare le loro ragioni. Affrontare anche la cittadinanza con coraggio e non arroccarsi nei palazzi del potere infischiandosene delle preoccupazioni della popolazione. Avrebbero potuto parlare, liberamente, spiegando i motivi e le ragioni della loro scelta. Ha parlato RC e Lega Nord, oltre alla Lista Civica. Come mai il PD si ostina a non volerne parlare ?