No, non mi interessava assistere alla commedia organizzata da Santoro e Berlusconi su LA7. Se in futuro avrò la curiosità, me la guarderò su YouTube.
Ho solo ascoltato, su Radio Radicale, qualche decina di minuti di trasmissione (mentre rientravo dall’allenamento di Karate) ed ho capito subito che Berlusconi è ancora in ottima forma e che Santoro non riesce a resistere al suo fascino di “venditore”. La battuta alla quale ho assistito (“Avrebbe lei dato la gestione delle sue aziende ad un amministratore di oltre 70 anni…“) e la relativa risposta (“Se si chiama Berlusconi, si !”) mi ha fatto subito capire che ogni singola frase era concordata e studiata a tavolino.
Se penso che, quando Santoro lanciò l’esperimento di “Servizio Pubblico“, contribuii donando 2€ per la realizzazione della trasmissione…
Mi chiedo che senso possano ancora avere queste “tribune-teatrini” elettorali, se non a mantenere in vita una politica vecchia, stanca e corrotta fino al midollo.