Quando conobbi di persona Gianroberto Casaleggio, nel suo studio a Milano, sin da subito mi era sembrato una personalità complessa. Un uomo tendenzialmente schivo, riservato, timido. Preferiva la lentezza dello scrivere alla velocità delle parole. Ed anche quel giorno a Milano (il 9 ottobre 2009), sul palco c’era Beppe ad inaugurare la nascita della più rivoluzionaria forza politica italiana.
Insieme si completavano a vicenda: l’uno grande professionista del palcoscenico, l’altro visionario, grande pensatore ed idealista. Ed hanno creato qualcosa di grande, di importante, Qualcosa che in pochi hanno è entrato per sempre nella storia contemporanea italiana, capace di stravolgere assetti istituzionali sclerotizzati da decenni e tornare a dare speranza agli italiani.
Con la scomparsa di Gianroberto, il MoVimento 5 Stelle perde una delle sue anime ispiratrici. Il sogno però continua, come e meglio di prima, perché il faro è ancora lì, che brilla, nella lunga notte della politica italiana.
#ciaogianroberto, che la terra ti sia lieve.
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