Ammetto la mia ignoranza in materia: non sapevo che la Festa della Toscana, che dal 2000 viene festeggiata ogni 30 novembre ma di cui si parla veramente poco, è per ricordare la decisione del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena di abolire la pena di morte, dopo essere stato positivamente influenzato dal “Dei Delitti e delle Pene” di Cesare Beccaria, nel 1786.
Fermo restando l’assurdità di una festa che, ad oggi, è ancora rinchiusa nei palazzi della politica (è stata approvata una legge, dalla Regione Toscana, per celebrare questa ricorrenza !) ed è praticamente autoreferenziale, ho comunque trovato interessante scoprire come la Toscana, a fine ‘700, fosse stato il primo Stato al mondo a compiere questo importante passo di civiltà.
Sessione rap nell’aula consiliareAnche il Consiglio Comunale di Siena, dopo aver deciso di anticiparne la celebrazione ad oggi, 29 novembre, ha celebrato la ricorrenza con un consiglio comunale straordinario dedicato appunto a “Una comunità: le mille voci della Toscana“, dove gli studenti delle scuole superiori Caselli e Marconi sono venute a mostrare alcuni loro elaborati ed esibizioni (rap !) su diversi temi, tra cui la violenza sulle donne, l’integrazione culturale, la solidarietà.
E’ stato emozionante e molto bello vedere giovani studenti trattare con estrema serietà tematiche così complesse, oltre alla capacità di esprimersi attraverso forme artistiche contemporanee come il rap. Sono intervenuti anche studenti provenienti da paesi africani, nord ed est europei, a testimoniare la loro esperienza di integrazione in una città che, ancora oggi, “cor magis, tibi sena pandit“.
Piccoli consiglieri crescono…Nell’occasione, avendo lo scranno accanto a me vuoto, ho “adottato” uno studente a cui ho avuto il piacere di spiegare qualche cosa su come funziona questa sala centro di molte importanti “decisioni cittadine”: ho purtroppo constatato come troppo spesso i programmi scolastici non danno alcuna importanza a temi come l’amministrazione pubblica, che invece riguardano da vicino la vita di tutti noi !
Oltre a questo, è stata inaugurata anche una mostra tematica nella Loggia dei Nove sempre con opere degli studenti senesi.
E’ stata una bella occasione, soprattutto per avvicinare ancora di più le giovani generazioni alla Politica che troppo spesso viene liquidata con un “non mi interessa”.
“Forza” – ho detto scherzando al mio giovane amico – “tra dieci anni voglio vederti seduto qui, a combattere per la tua città !“. Mi ha guardato, scettico, senza rispondere: chissà cosa avrà pensato di me.