“Ormai il blog generalista è morto: per avere successo, dovete focalizzarvi su un argomento specifico.”
Francesco Vernelli, SMAU 2016, Firenze
L’incipit richiama uno dei concetti che l’autore, Francesco Vernelli, ha più volte ripetuto durante la sua sessione “Come costruire un blog di successo” allo SMAU 2016 a Firenze. Da qui nascono le domande: ha ancora senso un blog personale ? Ha senso un blog “generalista” dove scrivere pensieri, esperienze ed opinioni in totale libertà ? E poi, con la prepotente presenza di Facebook, ha ancora senso un blog personale ?
Domande alle quali è difficile dare una risposta, almeno se cerchiamo -appunto- di costruire un “Blog di successo”. Ovviamente, a meno che non siamo persone famose, difficilmente i nostri pensieri e le nostre opinioni saranno così interessante alla platea virtuale alla quale ci affacciamo con un sito web. Soprattutto se non concentriamo la nostra vena da scrittori su un argomento specifico, sul quale costruire la nostra audience specializzata e, soprattutto, fidelizzata. Ma, a meno di non voler veramente avere successo e, soprattutto, costruire attorno al blog una “professione” (alcuni ci sono riusciti, come Salvatore Aranzulla, il punto di riferimento italiano per i problemi “informatici”) avere un blog dovrebbe essere più una valvola di sfogo, una camera di decompressione, che uno strumento di successo.
Un blog, almeno come lo intendo io, è non solo il proprio diario virtuale dove più o meno frequentemente scrivere i propri pensieri e le proprie esperienze. Un blog lo interpreto più come la nostra identità virtuale, individuale. La nostra immagine, libera, sulla Rete.
Qualcuno potrebbe obiettare che per i pensieri e le opinioni c’è Facebook, dove conquistare like a gogò. E dove anche l’arte del commento è più facile che su un blog. Ma Facebook è una timeline che scorre troppo veloce, che non ha memoria (o, perlomeno, non la favorisce). Strumento del qui, adesso, subito. E poi, tre minuti dopo, finire nell’oblio digitale di un qualche datacenter disperso nel deserto.
Un blog, un diario virtuale, è qualcosa di diverso. E’ lo strumento dove lasciarsi andare a pensieri e opinioni, senza dover necessariamente subire la mattanza digitale dell’hate speech.
Insomma, un blog generalista ha ancora ragione di esistere. E non è detto che non possa avere successo: Beppe Grillo, attraverso il suo blog, ha costruito la prima forza politica italiana !
Pertanto lasciatevi andare e non abbiate paura di non avere successo: abdicare ai propri pensieri e alle proprie opinioni è ancora peggio.