Il crollo del Sistema Siena e il Boom del 5 Stelle

A Siena ogni balcone ha un portabandiera che viene usato, quando la propria contrada vince il Palio, per mettere la bandiera al balcone. Si usa dire “metto la bandiera al balcone” in caso di eventi particolari di gioia ed esultanza. Ecco, stasera ho messo la bandiera del Movimento 5 Stelle al balcone, perché con queste elezioni amministrative ho nuovamente iniziato a sognare un futuro migliore per questo disgraziato paese.

Sono sicuro che i ragazzi del Movimento 5 Stelle che entreranno nei consigli comunali di molte decine di comuni porteranno, prima di tutto, un nuovo ESEMPIO di fare politica: facce nuove, pulite, oneste. Magari non esperti o sempre competenti ma volenterosi e pronti ad affrontare la sfida. Ecco, queste sono tutte quelle qualità che non si trovano più nei politici tradizionali, ridotti ormai a yes-man gestiti da segretari di partito.

Dovete sapere, infatti, che nei consigli comunali spesso e volentieri i consiglieri di una unica forza politica sono semplicemente delle persone fedeli al padrone che devono votare come da indicazione del Partito. E questo è clausola di una specie di “contratto” che viene sottoscritto dai candidati quando accettano la candidatura in una di queste liste.

Questo è importante perché, mentre fremevamo in attesa dei risultati elettorali, la puntata “Il Monte dei Fiaschi” trasmessa da Report di domenica sera ha reso pubblico all’intero paese la drammatica situazione senese causata dal cosiddetto “Sistema Siena” o, come ribattezzato dal Maestro Stefano Bisi (nonché direttore del Corriere di Siena, il più importante quotidiano cittadino), il “Groviglio Armonioso“.

La puntata di Report, indubbiamente migliorabile sotto certi aspetti, tra cui il fatto di aver trascurato la questione della Banca 121 e il ruolo dell’ex sindaco Piccini. Nessuna menzione neanche delle denunce che il Movimento Siena 5 Stelle aveva già fatto in passato, attraverso il video trasmesso nel 2007 durante lo spettacolo Reset! di Grillo a Siena e con il materiale propagandistico elettorale lo scorso anno. Insomma, un reportage interessante ma non completo né imparziale, anche se è opportuno sottolineare che né il Sindaco Ceccuzzi né il Presidente della Provincia Bezzini hanno accettato di essere intervistati. Una magra figura per i rappresentanti delle due istituzioni che nominano la maggioranza della Deputazione Fondazione MPS !

Siena ne esce definitivamente a pezzi e si scopre, dopo secoli di benessere economico garantito dalla Banca, piena di debiti. E, mi spiace dirlo, noi del Movimento Siena 5 Stelle l’avevamo detto.

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