Berlusconi è stato condannato. E’ un dato di fatto, incontrovertibile.
Scatta così il ricatto, in barba al principio che “la legge è uguale per tutti”: se il senato approva la decadenza da senatore di Berlusconi, il governo cade. E se il governo cade, gli italiani pagheranno l’IMU e si avvererà la profezia dell’Apocalisse.
Insomma, Berlusconi -al di là della sentenza della Cassazione- deve essere salvato altrimenti sono guai per il Paese.
Diciamocela tutta: dopo 20 anni di questa storia, forse è arrivato il momento di farla finita e di metterci una bella pietra sopra. Fate cadere questo governo illegittimo e vergognoso (il primo della storia dove PDmenoelle e PDL governano insieme) e torniamo alle elezioni, con una legge elettorale degna di un paese normale e democratico.
Ma ovviamente chiedere questo è troppo: oltre ai problemi giudiziari di B., adesso c’è quella fastidiosissima mosca del MoVimento 5 Stelle, che non riescono a metter a tacere.
Credo che il prossimo autunno e inverno saranno molto caldi: la disoccupazione continua ad aumentare e dopo l’estate molti italiani, tornati con i piedi per terra, si troveranno nuovamente a fare i conti con una crisi che non accenna a passare ma che, anzi, stringe ancora la sua morsa mortale.
L’autunno non ci riserverà, come molti profetizzano, rivolte popolari: gli italiani non ne sono capaci. Ci aspetterà ancora un aumento della disoccupazione e relativa contrazione dei consumi, accompagnati da un necessario aumento della tassazione (si parla dell’IVA al 23%, oltre all’aumento dovuto alla TARES ed altre gabelle…).
Spero di no, mi auguro di sbagliarmi, ma all’orizzonte vedo un pesante taglio dei dipendenti pubblici e delle risorse per sanità e welfare. Una nuova Grecia, di cui -se lo avete notato- non se ne parla praticamente più…