#italia5stelle a Imola

Ormai rientrato dal secondo grande raduno nazionale del MoVimento 5 Stelle, tenutasi a Imola nel weekend del 17 e 18 ottobre 2015 sotto un cielo autunnale, a tratti piovoso, eccomi a scrivere alcune considerazioni dettate dalla mia esperienza.

Innanzi tutto è bene precisare che realizzare un evento di questa portata non è affatto facile, soprattutto considerando l’enorme impegno dimostrato dai tanti volontari che hanno dato supporto ed assistenza a tutti gli intervenuti, iniziando da coloro che raccoglievano tutte le carte e le cicce da terra a coloro che presidiavano i gazebo e gli stand. Oltre a considerare l’allestimento della struttura, del palco, l’organizzazione delle location per i parcheggi, i bagni etc etc etc…insomma, realizzare un evento per 200.000 persone non è affatto banale e solo per questo un bell’applauso agli organizzatori è doveroso. E, ci tengo a precisarlo, l’organizzazione dell’evento era impeccabile: parcheggi ampi e ben segnalati, personale di supporto e di assistenza ovunque, stand per intrattenere i bambini con i giochi, cibo anche per vegani, acqua, birra… insomma, veramente ben fatto.

La disposizione degli stand regionali e tematici, a mezza luna sul lato opposto del palco, creava una sorta di grande piazza (come piace chiamarla a noi, agorà !) dove le persone potevano avere una panoramica completa di quanto accadeva restando sempre al centro della scena: dietro, in seconda fila, gli stand di servizio e del merchandising.

Nei grandi stand regionali, alcuni accorpati (come quello della Toscana, nello stand insieme alla Liguria), i gruppi avevano la possibilità, previo contributo minimo di 100€ per la realizzazione dell’evento, di avere uno spazio dove informare sulle loro attività: come gruppo di Siena avevamo ovviamente preso lo spazio, rivelatasi poi molto molto risicato, per sensibilizzare sul caso MPS e sulle altre attività che abbiamo fatto sia in Consiglio Comunale che fuori.

Oltre ai gruppi locali e relativi consiglieri comunali portavoce, tutti rigorosamente dotati di badge di riconoscimento, presenti anche i consiglieri portavoce regionali e parlamentari, sia italiani che europei: una splendida occasione per avere chiarimenti sulle azioni, le attività o anche semplicemente fare segnalazioni e prendere contatti con chi siede nelle istituzioni, senza dover affrontare guardie del corpo, auto blu o segretarie e portaborse. Già, sulla sicurezza è il caso di dire due parole: presente ovviamente un servizio d’ordine, riconoscibile soprattutto dalla “dimensione” dello staff, di cui non c’è stato alcun bisogno. Gli unici momenti più agitati, se vogliamo dirlo, è stato quando Grillo ha fatto visita ai padiglioni e letteralmente preso d’assalto da giornalisti e telecamere, oltre che dai simpatizzanti: nessun problema di sicurezza, nessuna violenza, nessun tafferuglio. Eravamo tanti, decine di migliaia, ma tutti sorridenti, tranquilli e con tanta voglia di stare insieme e divertirsi, anche ballando sotto la pioggia che ha iniziato a cadere incessantemente nel primo pomeriggio di domenica.

Personalmente, devo ammetterlo, il momento magico l’ho vissuto sabato notte, dopo l’intervento di Beppe, quando la piazza si è svuotata e siamo rimasti in pochi, pochissimi, a rassettare gli stand per il giorno seguente…

 

 

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