“Un’importante novità per tutti i cittadini che vogliono ricevere notizie e aggiornamenti sulla città: il Comune di Bologna ha attivato il nuovo canale informativo Telegram ‘@comunebologna’” si legge nella pagina web del Comune di Bologna dedicata a questo servizio, correlata dalle istruzioni su come i cittadini possono abbonarsi al servizio.
Il Comune di Bologna è una delle prime istituzioni italiane a scegliere Telegram come strumento per informare i cittadini delle “notizie su mobilità, cantieri stradali e deviazioni bus, pubblica sicurezza e allerta meteo, variazioni orari uffici comunali, scioperi, scadenze ed eventi importanti.“. Su Telegram troviamo già anche i comuni di Empoli (FI) sul canale @ComunediEmpoli e di Boscoreale (NA) sul canale @comuneboscoreale. Anche Ferrara, sul canale @cantieriferrara è sbarcata su Telegram ed anche tra i ministeri troviamo il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il canale @MEF_GOV. Sono tutte delle importanti conferme della bontà del sistema di messaggistica open source sviluppato e promosso da Pavel Durov, informatico russo diventato miliardario grazie a VKontakte (il social network più usato nei paesi dell’ex CCCP), come strumento di comunicazione istituzionale.
Telegram, ne abbiamo già parlato, è un sistema di messaggistica istantanea basato su un cloud di datacenters (a differenza di Whatsapp) interconnessi tra loro, che permettono svariate funzioni avanzate (tra cui la criticata crittografia) ed una ridondanza del servizio.
Inoltre, una delle sue caratteristiche più apprezzate è la disponibilità di API che permettono ai programmatori di tutto il mondo di sviluppare applicazioni interattive basate su BOT (AllAroundSiena è una di queste, ad esempio) nonché la disponibilità del codice sorgente del client, disponibile per tutti i più comuni sistemi operativi.
La scelta dell’Amministrazione di Bologna e di tutte le altre istituzioni rappresenta una posizione di avanguardia che presto sarà replicata anche da molte altre istituzioni, grazie soprattutto alla sempre maggior diffusione della rete in mobilità, superando il costo e le limitazioni degli ‘SMS’, ormai sulla via del tramonto. Le possibilità offerte da questa infrastruttura di messaggistica in tempo reale sono straordinarie e potrebbero aiutare a superare il digital divide tra istituzioni e cittadini, coinvolgendoli sempre di più nelle azioni delle amministrazioni.
Tra l’altro, sotto il profilo prettamente tecnico, utilizzando servizi come quello offerto da AllAroundSiena, è sufficiente collegare il feed RSS del proprio sito web ad un canale attraverso un bot dedicato: operazioni semplici che qualunque tecnico informatico può affrontare, senza dover scendere nei dettagli della programmazione e del protocollo.
In un prossimo articolo parleremo anche della crittografia in Telegram, caratteristica che lo ha reso strumento privilegiato di comunicazione per alcune realtà terroristiche. Per finire, una intervista di Pavel Durov sulle peculiarità di Telegram e le limitazioni (nonché i pericoli per la nostra privacy) di Whatsapp.