La notizia, passata sul quotidiano locale leccese, è decisamente interessante per dimostrare come uno strumento considerato di svago come un instant messenger possa essere veicolo per informare la cittadinanza anche per le problematiche di tutti i giorni.
In questo caso Lecce, la bella cittadina pugliese chiamata anche “la Firenze del Sud“, complice anche la grande diffusione degli smartphone con connessione alla Rete nella popolazione italiana (oltre 80 milioni di connessioni “mobili”, secondo la ricerca pubblicata da We Are Social), sperimenta il canale telegram.me/polizialocalelecce per “chi vive o frequenta il capoluogo salentino e desidera muoversi in modo consapevole sulla rete viaria cittadina“.
Sarebbe interessante poter anche valutare come automatizzare il processo di analisi ed informazione dei dati all’utenza, grazie ad esempio a strumenti connessi con i repository OpenData che sempre più amministrazione pubbliche mettono a disposizione.
Anche per Siena sto provando a promuovere, attraverso il progetto no-profit AllAroundSiena, l’utilizzo di Telegram come veicolo per coinvolgere la popolazione sulle informazioni relative a Siena, attivando il canale del portale SienaComunica: telegram.me/sienacomunica.
Se lo provate, fatemi sapere cosa ne pensate: mi interessa molto.