Perché non metterò le foto di mio figlio sui social network

“L’altro giorno, uscendo da lavoro, ho visto due nonni che portavano a spasso la propria nipote con il passeggino. Nipote che non parlava neanche (emetteva i soni gutturali tipici dei bambini di pochi mesi) ma già aveva nelle sue mani uno smartphone dove guardava video animati. Dove ci porterà tutto questo ?”

Da un post su Facebook

Purtroppo l’avvento dei social network e la loro diffusione “popolare” ha fatto sì che anche le foto dei nostri figli, sin dal concepimento passando per la nascita e tutte le successive tappe della loro infanzia, finissero in Rete a disposizione di amici e parenti. Ma più spesso queste immagini finiscono anche in mano a sconosciuti (emblematico il caso de “La Bibbia“) e facilmente ne perdiamo il controllo: le foto sui social network possono essere salvate, scaricate e condivise, eludendo tutte le eventuali “protezioni della privacy” che decidiamo di impostare. Insomma, dal momento stesso in cui la nostra foto è in Rete, dobbiamo accettare di perderne il controllo, compreso accettare che questa foto non sarà mai cancellata.

Tutto questo mi spaventa. E non per la disgustosa possibilità che pervertiti si dilettino davanti all’immagine di mio figlio (tale possibilità esiste comunque, a meno che non scelga di portarlo fuori con un burka integrale). Chi può dire, adesso, quali saranno le conseguenze a lungo termine, che potrebbero influire sul futuro di mio figlio, per aver messo le sue foto sul web ?

Chi può rassicurarmi che le sue foto non saranno usate per scopi fraudolenti ? Chi può impedirne l’uso in modi che non gradisco o che potrebbero lederne la dignità in futuro ?

Domande alle quali ogni genitore dovrebbe rispondere prima di pubblicare (e di far pubblicare, se il figlio è già grandicello) le foto del proprio figlio sulla sua bacheca Facebook, alla mercé di chiunque, mettendone a repentaglio la sua dignità e sicurezza anche in prossimo futuro.

Segnalo a tal proposito il Vademecum che la Regione Toscana ha predisposto a tal riguardo, scaricabile da questo link.

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