“Politici e pannolini dovrebbero essere cambiati regolarmente, e per lo stesso motivo.”
Anonimo
Sembra incredibile immaginare che dal 7 al 10% di tutti i rifiuti prodotti da una città sono i pannolini usati dei neonati. Pannolini che, una volta sporchi (e ognuno di essi può durare da qualche minuto a qualche ora), finiscono direttamente nel bidone dell’indifferenziato, poiché prodotti con un mix di materie plastiche e cellulosa.
I dati ci dicono che ogni giorno, in Italia, finiscono nella spazzatura almeno 6 milioni di pannolini usa e getta (Fonte: Scelte sostenibili: pannolini usa e getta o lavabili?, Arpat, 2011)
con costi di produzione stimati in 12.500 tonnellate di plastica, 225.000 tonnellate di polpa di legno, 2.15 miliardi di litri di petroli, 6 miliardi di litri d’acqua e migliaia di MW di energia, senza contare i costi ambientali di trasposto e distribuzione.
A questa enorme massa di rifiuti si aggiungono le difficoltà di smaltimento, poiché
Nelle discariche tradizionali non ci sono le condizioni necessarie per la decomposizione dei pannolini che, nel tempo, si mummificano mantenendo inalterati peso, volume e forma. I tempi di dissoluzione in discarica sono stimati in 500 anni, in alternativa servirebbero inceneritori, ad altissime temperature e con sistemi di filtraggio dei fumi e delle ceneri altamente tossiche, dei quali sono dotati pochissimi paesi europei.
Siamo davanti ad un problema di carattere ambientale enorme, di cui però solo in pochi –pochissimi– sembrano preoccuparsi. Anzi, diamo per assodato l’uso di tali prodotti, costosi, che provocano eritemi e dermatiti, difficili da smaltire (‘Lucky Luke’ contact dermatitis due to rubber components of diapers, 2011, Roul, Ducombs et al.).
A tutto questo si aggiunge un conto economico decisamente non trascurabile: circa 6-700€ l’anno per l’acquisto di pannolini usa-e-getta che finiscono, letteralmente, nella spazzatura (circa 700kg ogni anno).
L’alternativa esiste: ecologica, dermatologicamente più sana ed anche più economica. Sono i pannolini lavabili, ormai entrati a pieno titolo nel mercato dei prodotti per neonati ma ancora, purtroppo, troppo poco diffusi nei negozi (scelta commerciale ?). Fortunatamente Internet ci viene in soccorso: vi sono siti specializzati in questi prodotti ed anche sulla stessa Amazon è possibile acquistare kit di pannolini lavabili di diverse tipologie e marche.
Questi pannolini sono disponibili in diversi materiali, dal cotone alla fibra di bambù, ma anche di poliestere con inserti in cotone o cellulosa. Insomma, il mercato si sta adattando sempre di più alle richieste dei clienti più sensibili alle tematiche ambientali (ed anche al portafoglio). Il costo di utilizzo, superata la spesa di acquisto iniziale, è circa la metà: 300-350€, comprensivi dei lavaggi e del detersivo (si dovrebbe usare il percarbonato di sodio, un detergente igienizzante totalmente biodegradabile). Certo, c’è l’impiccio di doverli lavare ed asciugare ma ne beneficerà la pelle del bambino, l’ambiente ed il portafoglio.
Giusto per tornare sulla questione dei rifiuti e relativi costi, ho fatto due conti per quanto riguarda il Comune di Siena. Ogni anno spendiamo oltre 4 milioni di € per la raccolta e smaltimento dei RSU (PEF 2016). Se il 10% è rappresentato dai pannolini usa-e-getta, il costo per la collettività è di circa 400.000€ (spalmato sulle bollette della TARI): una cifra importante, che potrebbe essere abbattuta con la diffusione dei pannolini lavabili a beneficio di tutti. Anche per questo ho deciso di proporre all’Amministrazione Comunale di Siena di creare finanziamenti a fondo perduto per promuovere l’acquisto di pannolini lavabili da parte delle famiglie senesi, stanziando un fondo adeguato.
Pertanto, in attesa che la proposta sia discussa nelle sedi deputate, per una valutazione e sucessiva votazione da parte delle altre forze politiche, vorrei rinnovare il mio invito a riflettere bene sulle scelte che facciamo oggi per i nostri figli, che domani dovranno pagarne le conseguenze. Proteggiamo il nostro ambiente, che domani sarà il loro: non c’è più bel regalo che possiamo fargli.
Se questo articolo vi ha incuriosito, vi segnalo qualche fonte dove potete approfondire il tema:
- Perchè scegliere i lavabili
- Scelte sostenibili: pannolini usa e getta o lavabili?, Arpat, 2011
- Pupulito è un servizio di vendita e noleggio di pannolini lavabili, pensato per bimbi tra 0 e 3 anni.
- Perché utilizzare pannolini lavabili, Ecobaby Store
Ed ora qualche suggerimento di acquisto di pannolini lavabili, secondo la nostra personale e diretta esperienza:
- Pannolino lavabile Pop-In Bamboo V2
- Pannolino Bambungle
- Pannolino Little Bloom
- Pannolino Bambino Mio
e, concludendo, il link al Percarbonato, il detergente per la lavatrice necessario per sbiancare ed igienizzare i pannolini lavabili.