Lo ammetto, anche perché mi hanno visto (scherzo !): ieri sera, anche per curiosità, sono stato alla festa del PD senese per ascoltare Renzi. Impegnato nella sua campagna elettorale per le primarie del PD, con la scusa di presentare il suo libro “Stil novo“, Renzi ha parlato circa 1 ora della sua idea di politica da “rottamatore” (contro “l’usato sicuro” di Bersani).
Sono convinto che Renzi sia un abilissimo venditore e -forse- il pranzo ad Arcore giustificato come “necessità istituzionale” (ma non poteva incontrarlo a Roma, nei suoi uffici, il primo ministro ?) era più tra colleghi piazzisti che tra due personalità istituzionali.
E’ veramente bravo: sfruttando tutti i temi che Grillo porta avanti da anni (“limite dei mandati politici”, “taglio degli stipendi”, “stop ai finanziamenti pubblici”…) si è costruito intorno a se un’aura da rinnovatore che mal si addice al partito politico di cui è -dice- “onorato di fare parte“.
Sono orgoglioso di poter dire che durante tutto il suo monologo ha citato Beppe Grillo rimproverandogli quando, 20 anni fa, spaccava i PC sul palco (“…mentre oggi il suo blog è tra i più visitati in Rete !“) e, sempre negli anni ’80, era il testimonial della Yomo nel famoso spot televisivo (“…oggi è contro le multinazionali !“). Nulla di più recente. Ma il momento culmine è stato quando ha detto: “basterebbero due settimane per sgonfiare il Movimento 5 Stelle: taglio dei parlamentari, delle indennità, ineleggibilità dei condannati e limite ai mandati politici” …praticamente le proposte di legge popolare del primo V-Day !
E poi giù la solita sbrodolata di buoni propositi elettorali: più asili nido, recupero degli edifici abbandonati, attenzione per i giovani, riforma delle pensioni etc etc etc…. ma ormai, a questa gente, chi ci crede più ?