Prima c’era Silvio, avrebbe pensato lui a sistemare l’Italia. Perché “si era fatto da solo” ed è “un grande imprenditore“, pertanto “se si è arricchito lui, farà arricchire tutti gli italiani !” dicevano.
Crollò presto perché “poverino” – dicevano- “i comunisti non lo hanno fatto lavorare !”
Una breve parentesi con Prodi, anch’essa durata poco e intrisa di errori (come nominare Mastella Ministro della Giustizia…lo ricordate ?).
Elezioni. Sembrava impossibile che potesse ancora vincere Silvio.
Ma vinse, e tornò il Cavaliere, perché “lui sì che avrebbe risolto i problemi degli italiani” e “comunisti, fatelo lavorare !“. In realtà, doveva salvarsi il culo perché c’erano le “toghe rosse che ce l’hanno con lui !“.
Sappiamo tutti com’è andata a finire, tra processi, condanne, mazzette, nani e ballerine.
Poi è arrivato Monti, nominato da Napolitano, il “professore“, con il suo governo tecnico e le lacrime della Fornero. “Lui è un professore” – dicevano – “ce la faremo, perché non è un politico…è un tecnico !“.
Sappiamo com’è andata a finire.
Crolla Monti. Elezioni. Vince Bersani, il PD, ma entra il MoVimento 5 Stelle in Parlamento e negli altri partiti è sbandamento totale.
Dura poco: ad Aprile cede Bersani ed arriva Epifani ad “arginare” l’emorragia di consensi del PD. Nel frattempo Re Giorgio da mandato al nipote Letta di formare un nuovo governo.
“Letta è bravo, pacato e serio: ce la faremo ! Lo spread è già sceso !” -dicevano – “e poi ha dalla sua un largo consenso…farà le riforme necessarie al Paese !“.
Che vi devo dire…sappiamo com’è andata a finire.
Ora è arrivato Renzi, dopo la conquista a suon di 2€ della poltrona di segretario di PD. E tutti continuano a ripetere le stesse cose, che “lui ce la farà“, “è giovane“, “è in gamba“…
Repetita iuvant, dicevano i latini: dovremmo aver già imparato come andrà a finire…