“Nella truffa l’importante è che nessuno si faccia male: peccato che succeda sempre.“
Non mi sarei aspettato che in un normale e caldo lunedì di Luglio spuntasse fuori una nuova truffa. “Nuova” per modo di dire, ovviamente, perché offerte fraudolenti di patenti di guida esistono da anni, ma è impossibile non restare quantomeno affascinati dall’inventiva e capacità di esplorare nuove tecniche e strategie dei truffatori.
Via Telegram, la piattaforma di chat che permette di contattare gli utenti senza mostrare loro il numero di telefono, ricevo questo messaggio:
Puzza di truffa lontano un miglio, ovviamente, ma mi ha incuriosito che arrivassero a spacciarsi per la “Prefettura di Bari“, seppur fornendo un numero di contatto WhatsApp francese (+33).
Decido di provare a “cadere nel tranello”, per scoprirne di più:
Che carino! Si è pure premurato di chiedermi se ho “una buona abilità di guida”. Certo che si, e con soli 650 euro (350 subito e 300 dopo) potrò avere comodamente e senza impiccio la patente di guida per l’auto.
Ma come pagare? Beh, ovvio: attraverso la classica ricarica PostePay, di cui forniscono immediatamente i riferimenti.
a cui segue l’elenco dei dati necessari per “avviare la produzione”:
Mi pare ovvio che non ho dato minimamente seguito a nessuna di queste richieste. E, sempre ovviamente, invito tutti a non dare MAI SEGUITO, per alcun motivo, a richieste simili provenienti da e-mail, chat o social.
Qualcuno potrebbe stupirsi della banalità della truffa descritta ma, del resto, se queste truffe esistono è anche perché qualcuno ci casca, magari fidandosi dei toni gentili e delle referenze indicate.
Le moderne tecnologie hanno reso truffe simili molto economiche: non ha praticamente alcun costo aprire migliaia di chat con altrettanti utenti e sperare che almeno qualcuno cada nel tranello, ripagando velocemente degli sforzi. La storia recente, del resto, è infarcita di truffe incredibili (come le BEC) che hanno avuto successo con una banalità stupefacente: per questo è necessario essere sempre ben accorti e non fidarsi mai di chi, protetto dall’anonimato dello schermo, vorrebbe spacciarsi per chissà chi.
Occhio, quindi, alle offerte straordinarie a prezzi stracciati o, peggio, a proposte palesemente illegali come questa.