Stamani sveglia di buon ora (alle 06:50 !) per andare a Sinalunga e partecipare alla 38° edizione della “Passeggiata alla Fiera“, gara podistica organizzata dall’Atletica Sinalunga che, negli anni, ha conquistato una discreta popolarità tanto da attirare atleti da ogni parte della Toscana, dell’Umbria e del Lazio.
Centro Commerciale “i Gelsi”L’evento è anche molto partecipato anche dalla popolazione locale, che approfittando delle passeggiate di pochi km, riesce ad attrarre anche coloro che non vogliono sudare troppo :-). Se non ricordo male questo è anche il secondo anno dove viene anche organizzata una competizione di alto livello di 5 giri su un percorso di 1000 mt, per un totale di 5 km, riservata solamente ad atleti che hanno conseguito un certo risultato.
La gara competitiva per i comuni mortali è di 12.5km (precisi !), con partenza dal centro commerciale “I Gelsi”. Si compie poi un giro nel centro di Sinalunga bassa per poi salire verso la parte alta del paese lungo una strada secondaria. Da lì si continua a salire fino al cimitero, dove poi si discende dalla parte opposta della collina fino alla SP 10 “Lauretana” che porta nuovamente verso Sinalunga, dalla parte di Torrita e Trequanda.
La partenzaDalla fine della discesa, intorno al 9° km, inizia la parte più dura della gara: gli ultimi 2km e mezzo sono praticamente tutti in pianura, con il ritmo in progressione fino all’arrivo.
Termino il percorso in 1h 01m 25s, soddisfatto per il risultato considerando le condizioni fisiche in cui mi trovavo (la sera prima cena da amici e rientro a tarda notte, con relative poche ore di sonno…).
Lo sponsor Nuove AcqueAll’ottimo ristoro, con prodotti della Coop Centro Italia, si poteva rifocillarsi con the caldo, uva, mele, pane e nutella, crostoni con pomodoro, dolci e prodotti da forno senza glutine.
Ottimi i premi per i qualificati, che si sono portati a casa dei bei cesti con pasta “La Tosca” ed altri prodotti gastronomici. Buono anche il pacco gara, che comprendeva un capo tecnico (Canottiera) oltre ad alcuni campioncini di cosmetici -compresi due assorbenti igienici (!)-  ed una panzè in vaso.
Unica nota stonata lo sponsor “Nuove Acque” , che mi ha fatto venire i brividi al pensiero che, anche dopo un referendum, l’acqua continua ad essere in mano a società miste pubblico-private composte da grandi multinazionali come Acea o la francese Ondeo.
Trovo deprecabile che queste società , che ormai agiscono in un regime di sostanziale illegittimità (continuano a percepire il profitto minimo garantito, contro il volere sancito dal referendum del 2012 !), si permettano anche di promuovere slogan come “Si prende cura dell’acqua”.
Giù le mani dall’acqua !!!