L’idoneità sportiva agonistica

Come ogni sportivo che partecipa anche a competizioni agonistiche, senza alcuna velleità di vittoria ma con il piacere -comunque- di parteciparvi, ogni anno devo sottopormi alla visita medica per ottenere l’Idoneità Sportiva Agonistica.

Senza questo certificato, infatti, è impossibile poter partecipare alle competizioni contrassegnate “agonistiche”, ovvero “quella attività praticata continuativamente, sistematicamente, esclusivamente in forma organizzata, finalizzata al conseguimento di prestazioni sportive di elevato livello e che richiede un elevato impegno psico – fisico”.

L’attività sportiva agonistica si differenzia da quella non-agonistica (amatoriale) che, “pur avendo caratteristiche simili all’attività agonistica, si differenzia per il minore impegno e l’aspetto competitivo non mirato al conseguimento di prestazioni sportive di elevato livello“.

Per l’attività sportiva agonistica è richiesta l’idoneità, che viene rilasciata dall’ASL di riferimento, attraverso i propri ambulatori o tramite strutture private accreditate. Per l’attività non-agonistica è sufficiente un certificato di “sana e robusta costituzione fisica” rilasciata dal proprio medico di famiglia.

Essendo la sanità di competenza regionale, la Regione Toscana ha normato le attività sportive con la Legge n.35 del 9 Luglio 2003, dove vengono indicati i criteri di classificazione, le norme per ottenere l’idoneità, il “libretto dell’atleta”, i controlli antidoping etc etc etc… e, per quanto riguarda il costo delle certificazioni, citato all’art. 12 di suddetta legge, si indica:

Art. 12 – (Determinazione delle tariffe massime per il rilascio di attestati di idoneità alla attività sportiva agonistica)
1. La Giunta regionale, acquisito il parere della Federazione regionale degli Ordini dei medici, determina, per ciascuna disciplina sportiva, le tariffe massime per il rilascio dell’attestato di idoneità comprensive di tutti gli accertamenti clinici e di diagnostica strumentale previsti dalla vigente normativa.
2. Le strutture pubbliche e private che rilasciano certificazioni si impegnano ad applicare le tariffe determinate ai sensi del comma 1.
L’ultima delibera di Giunta relativa alle tariffe delle prestazioni di Medicina dello Sport è la n. 755 del 10 Agosto 2013 (Tabella tariffario Medicina dello Sport Regione Toscana 2012), dove viene indicato il corrispettivo massimo delle idoneità:
tabella_a_prestazionisport
In realtà la tariffa MS11 (Tipo B over 40 anni) è stata abbassata a 35 anni compiuti.
Come vedete, si tratta di cifre non proprio trascurabili: il primo anno decisi di provare la strada della ASL, convinto che presso una struttura pubblica avrei risparmiato rispetto al privato. Così, dopo essere impazzito per fare l’analisi delle urine (da fare presso il CUP, presentando la richiesta della società sportiva, almeno una settimana/10 giorni prima) ed avuto un appuntamento dopo svariati giorni dalla telefonata, scopro che mi è stata applicata la tariffa massima, ovvero 80€ (la fascia ISEE non si applica per queste prestazioni pertanto uno “ricco” paga quanto uno “povero”). L’anno successivo, dietro consiglio di un amico, provai presso una struttura privata di Siena, dove in sole due ore mi venne fatta l’analisi delle urine e la visita medica, con una spesa di circa 65€.
Quest’anno, avendo superato la soglia dei 35 anni e dovendo quindi pagare una cifra non proprio trascurabile, decisi di provare a chiedere (come fanno diversi atleti) presso una struttura nella vicina Regione Umbria, a Magione, dove mi venne richiesta la cifra di 45€ per l’idoneità (l’analisi delle urine esclusa, da fare a parte): meni della metà della Toscana ! Ho così deciso di provare, considerando che l’Idoneità rilasciata è comunque valida per tutta Italia: non solo ho avuto una visita molto più approfondita delle precedenti esperienze “senesi” ma ho anche speso meno della metà, dovendo solamente preoccuparmi di fare l’analisi delle urine (presso un laboratorio privato, a 6€) e qualche km in più (approfittandone per fare una gita fuori porta).
Gli aspetti che mi lasciano perplessi sono diversi:
  • essendo una idoneità valida in tutta Italia, come mai le tariffe variano di Regione in Regione ?
  • come mai nelle strutture private la spesa è generalmente inferiore rispetto alle strutture pubbliche ?
  • come mai le prestazioni ambulatoriali di questo tipo non sono soggette a tariffazione diversificata secondo fasce di reddito ISEE ?

L’impressione è che in Toscana, al di là di tanti proclami e paroloni, essendo la regione dove l’idoneità sportiva è tra le più care, anche gli sportivi sono considerati vacche da mungere…ed allora, cari amici sportivi, fate una bella “macchinata” ed andatevene fuori regione, almeno fino a che i nostri cari politici non capiranno l’idiozia di tali decisioni.

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