Prime impressioni su Google+

FInalmente ho avuto la possibilità di registrarmi ed accede a Google+, la nuova piattaforma social di Google. Sinceramente non ne sentivo particolarmente il bisogno ma, stanco di Facebook e di tutte le sue stupide applicazioni, ho deciso di provare questa nuova idea di Google.

Le piattaforme Social rappresentano sicuramente un enorme passo in avanti nella fruibilità del web: se usate correttamente, offrono opportunità incredibili per il lavoro di gruppo, prendere decisioni e condividere informazioni.

Facebook rappresenta sicuramente il principe delle piattaforme social ma Google ha dalla sua un vantaggio: il motore di ricerca. Banalmente, son rimasto sopreso ed inorridito dal fatto che automaticamente Google+ ha incorporato il feed del mio sito web zerozone.it nel profilo.

Sorpreso perchè Google riesce veramente a far interoperare tutti i suoi strumenti. Inorridito perchè…la privacy ? Si, è vero che la privacy su Internet è una chimera a cui ancora pochi credono. Nascondersi dietro un nick non salva e neppure usare GPG per qualunque comunicazione: chi utilizza il web pesantemente non ha escamotages per difendere la propria privacy ! Il trucco è essere sempre CONSAPEVOLI di ciò che si vuole condividere e ciò che non si vuole, ponendo sempre molta attenzione a tutti i post e commenti che -spesso troppo ingenuamente- si scrivono nel box “a cosa stai pensando ?”.

Comunque, tornando a Google+, ho innanzitutto apprezzato la pulizia dell’interfaccia: niente fronzoli inutili, interfaccia spartana, chiara ed intuitiva. Certo, ricorda molto Facebook ed era inevitabile: il gigante di Mountain View ha sicuramente preso ispirazione dal popolarissimo social network ! Ricordiamo comunque che questa è già la seconda esperienza “social” di Google: la prima, Orkut, fallì miseramente diventando in breve un ricettacolo di prostitute e trans brasiliani…

Le funzionalità innovative che ho già avuto modo di apprezzare sono Sparks, le cerchie e Hangouts:

Le cerchie (speriamo che trovino presto un sinonimo più grazioso !) rappresentano un interessante tentativo di selezionare puntualmente il target dei propri post, definendo in maniera capillare chi appartiene a cosa. Ad esempio nella cerchia Familiari si può aggiungere solo la propria famiglia, poi la cerchia Amici, quella Compagni di squadra, etc etc etc…ed ovviamente seguire i relativi streams.

Sparks invece è una specie di Google News integrato nell’interfaccia, permettendo di avere sempre sott’occhio le notizie che ci interessano di più.

Interessantissime le possibilità introdotte da Hangouts: chat vocale e video con gli utenti di una (o più) cerchia utilizzando la propria webcam ! Probabilmente rappresenta un tentativo interessante per arginare il monopolio Skype, implementando il software direttamente nel browser attraverso un plugin (da scaricare a parte) compatibile con Windows e con Linux (…yes ! In formato .deb a 32 e 64 bit).

Quest’ultima applicazione è sicuramente molto utile per lavorare in team, offrendo velocemente la possibilità di creare conferenze audio/video con i propri colleghi di lavoro.

Concludendo, tra i punti sicuramente a favore di Google+ vi è, almeno per ora, l’assenza di tutte quelle stupide applicazioni (FarmVille, Zoosk!….) che continuamente intasano le pagine di Facebook. Se manterranno questa linea, probabilmente Google+ si affermerà come il social network serio, lasciando su Facebook quell’ampia fetta di utenti che non ha la necessità di un uso professionale del web. Del resto la necessità di una simile risorsa era già stata captata da LinkedIN, che ultimamente aveva fatto un grande sforzo per implementare funzionalità social che però, a mio parere, mal si addicono ad un network di quel genere: meglio lasciarlo fare a Google+.

 

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