“Nulla viene mai costruito in tempo o nel budget.”
Arthur Bloch, Legge di Cheope
Ho già parlato molte altre volte delle potenzialità dei moduli ESP, in particolare degli ESP8266. In questo post parliamo invece delle potenzialità del suo “fratello maggiore”, l’ESP32, che oltre al WiFi ha anche il Bluetooth integrato e maggiore potenza di calcolo, oltre che più linee di I/O e potenzialità nettamente superiori.
Le potenzialità dell’ESP32 sono talmente interessanti che può essere usato anche come motore per applicazioni più complesse, come l’ODROID-GO, clone open hardware del Game Boy (resistere ad acquistarlo è stata davvero dura!) o come il WiPhone, smartphone – per ora solo VoIP – which makes HD voice calls, for free, over WiFi. It’s hackable, modular, cheap, and open.
Il WiPhone, ancora in pre-produzione (la data di lancio su Kickstarter è stata posticipata per non meglio precisati problemi tecnici), sembra essere un oggetto davvero interessante, che potrebbe aprire il mercato a sistemi di comunicazione alternativi a quelli mainstream (4G).
Come dalla pagina del progetto, hkd.wiphone.io:
We don’t like the system today’s service providers, tracking networks, and govenrment oversight have set up, and the WiPhone is a phone that puts us back in control. Maybe even fights back a little. Open, simple, firmware allows us to repurpose the phone into whatever application we want. Hardware with accessible I/O and an easy disassembly process enable creation of connected hardware based on your needs.
WiPhone
Il progetto si focalizza non sono sulla totale libertà e apertura del software e dell’hardware (anche se, francamente, in merito agli ESP32 prodotti dalla Espressif, azienda cinese, non ci metterei la mano suo fuoco…) ma anche sul controllo che i service providers che offrono il servizio GSM hanno sulle attività dei loro clienti (metadati sulle chiamate, posizione, cella…): usando la connettività WiFi libera che ormai è più o meno ovunque, almeno nelle zone cittadine, e sfruttando le potenzialità della tecnologia VoIP, è possibile fare e ricevere chiamate senza dipendere da un network proprietario.
L’altro aspetto degno di nota è che, al momento, non esiste alcuna applicazione VoIP funzionante per ESP32 (lo dico dopo averla cercata a lungo). A questo rispondono direttamente gli sviluppatori confermando che “We wrote it. There weren’t any open source libraries available that were suitable for small embedded applications like this one“: sarà disponibile, quindi, uno stack VoIP libero per ESP32 a breve?
Mentre aspetto, con curiosità, la pagina sul portale di fundraising Kickstarter (sembra che siano necessari almeno 35.000$ per finanziare il progetto) e quindi anche il relativo prezzo di lancio del WiPhone, non posso che guardare – al momento – con viva ammirazione agli ideatori del progetto.
Per la cronaca, questo non è il primo progetto di smartphone open esistente. C’è Kite (Kite: Make your own Smartphone), basato su RaspberryPI; Fairphone, che punta molto sull’etica e sostenibilità dei materiali usati nella realizzazione; Neo900, anche questo focalizzato sulla privacy (ne conoscete altri? Segnalatemelo!)