Oggi mi sono preso un giorno di ferie per trascorrere una rilassante giornata al mare con la mia famiglia. Durante gli 80km che dividono casa nostra dal mare (Marina di Grosseto), ho incontrato ben due pattuglie della Polizia Provinciale con altrettanti C-104, volgarmente detti “autovelox”: uno in località Casetta dei Pescatori e l’altro lungo la E78, SienaGrosseto, all’altezza del distributore Esso a pochi km da Civitella Marittima.
Entrambi gli autovelox erano installati al bordo della carreggiata, sul cavalletto, e solo un occhio esperto poteva distinguerli dal resto del paesaggio: fortunatamente ho subito notato le auto con i lampeggianti blu, rallentando. Non che tenessi una velocità esagerata -per carità- ma i limiti in quei tratti di strada sono talmente bassi (50km/h) da risultare pericolosi per coloro che decidessero di tenere simili velocità.
Comunque sia, la riflessione giunge a circa una settimana da un incidente accaduto alle Potatine, sempre sulla E78, dove ha perso la vita un motociclista che non è riuscito ad evitare l’auto davanti a lui, che ha inchiodato improvvisamente: lo stesso pericoloso fenomeno che si verifica non appena viene visto un autovelox !
Anche se l’intento iniziale nell’introduzione di questi apparecchi, che misurano la velocità istantanea (e non media, come ad es. il Tutor…), sono convinto che ormai, dopo essere stati per anni strumento di cassa per i comuni, sono diventati l’ennesimo pericolo per tutti gli automobilisti.
Certo, non voglio giustificare né tollerare coloro che circolano a velocità pericolose sulle nostre strade ! Tuttavia andrebbe adottato un approccio più pragmatico e realistico anche nella definizione dei limiti di velocità, ormai rimasti a quando le auto non avevano tutta la tecnologia delle attuali e le distanze di frenata erano notevolmente superiori: come si può pensare a tratti di strada extraurbana con limite a 50km/h ?
E poi, siamo sicuri che lo strumento sia effettivamente un efficace strumento di prevenzione ? Vedo tantissimi automobilisti che rallentano in prossimità degli autovelox per poi accelerare nuovamente: dov’è la prevenzione ? E, soprattutto, siamo sicuri che causare frenate improvvise, a rischio di tamponamenti, sia accettabile ?
La mia personale opinione è che l’autovelox C-104 sia assolutamente inutile sul campo della prevenzione degli incidenti stradali. Esso colpisce soprattutto gli automobilisti distratti, che non sempre sono coloro che provocano le situazioni di pericolo che si vorrebbero scongiurare. C’è poi l’importante questione dei limiti di velocità assurdi, che non è possibile trascurare in quanto direttamente collegato con l’utilità dello strumento.
5 comments
io fossi Letta , o prossimo futuro Presidente de Consiglio e poi giu’ in scala fino ai Sindaci , applicherei le sanzioni alle infrazioni (TUTTE) con il sistema di COLLEGAMENTO alla SITUAZIONE ECONOMICA PERSONALE (isee) ,— e lo sai perche’ ? se uno ha un reddito di 100.000 € e piu’ nn gliene fotte un K commettere l’infrazione , invece…………….
Orazio, in Svizzera funziona così…
chi sa perchè tutti ci superano in tutto .
La cosa più odiosa e inaccettabile è la possibilità di pagare la multa più elevata per non avere la decurtazione dei punti dalla patente: norma antidemocratica, classista, da medioevo. Se avessi una barcata di quattrini, i punti non me li levano nemmeno a piangere, mentre un povero disgraziato a fatica riesce a pagare la sanzione base e si deve prendere la pena accessoria. Che vergogna.
come il fisso al Ponte d’Arbia. Davanti al bar ora ci passano a 80-120 km/h e 50 metri dopo a 50 km/h. Mettere un velox fisso oggi equivale a dare il via libero alle corse su strade pubbliche. Per me che mi piace correre è manna dal cielo per carità, ma se volessi beccare quelli che corrono: 1° NON segnalarei le postazioni velox poiché il limite lo devi rispettare sempre e non solo quando c’è un velox; 2° confiscerei il mezzo sempre e comunque. Con questi 2 punti si risolverebbe il problema alla fonte. Però a chi ci governa non sta bene, perché cosi addio incassi da multe e i comuni come farebbero, poracci !