Non sono riuscito a trovare un titolo migliore per questo mio nuovo post, dopo oltre 10 giorni di “silenzio per ferie”. Prima di scriverlo, ho pensato qualche minuto a svariate ipotesi ma alla fine ho deciso di prendere la parte che più mi ha colpito dei cartelli appiccicati ovunque, con il nastro adesivo, nei pressi della stazione ferroviaria di Castellaneta Marina, provincia di Taranto, Puglia, località balneare che si affaccia sul mar Ionio.
Siamo capitati qui quasi per caso, alla ricerca di un angolino di mare dove rilassarsi qualche minuto dopo svariate ore di guida, seguendo una strada che concludeva in uno spiazzo sabbioso proprio davanti al muro di conta della stazione di Castellaneta Marina, ombreggiato da pini marittini tappezzati dai cartelli di sensibilizzazione civile firmati “Il parcheggiatore vi ringrazia. Angelo“.
Angelo, il parcheggiatore, era ovviamente lì, comodamente seduto insieme ad altre 3 persone su delle sedie di plastica all’ingresso del piazzale, pronto a chiedere un “piccolo contributo” per il parcheggio. E ricordando, da buon parcheggiatore, che i cancelli della stazione FFSS chiudono alle 19:30.
Per raggiungere la spiaggia, situata al di là dei binari, è necessario attraversarli stando ben attenti al segnale acustico che avvisa l’arrivo del treno “onde evitare spiacevoli incidenti“, ci tiene a ricordare Angelo, oltre al “pulirvi i piedi dalla sabbia per mantenere il decoro del luogo“.
Chicca finale, dopo la moralizzazione civica ecco l’ecologia: il sentiero che conduce dalla breccia del muro di cemento della stazione è realizzato grazie alle tapparelle di legno e plastica tipiche delle stazioni ferroviarie.
Fantastico, che dire ? Una vera dimostrazione di “arte dell’arrangio” italica, con tanto di beffarda arroganza nel firmare i cartelli con i quali ha tappezzato l’area: abusivo si, ma volete mettere l’educazione ?