“Le conversazioni faccia a faccia sono molto più efficaci, e le videoconferenze
sono sempre un ripiego rispetto a una tazza di tè bevuta insieme.”
Richard Branson
La citazione di Branson è sicuramente condivisibile. Ma ci sono delle situazioni, soprattutto in ambito professionale, dove non è sempre possibile essere fisicamente presenti e, quindi, uno strumento di videoconferenza diventa una alternativa decisamente interessante.
Di soluzioni per le videoconferenze, sia chiaro, ne esistono a decine. Ad iniziare da quelle più blasonate, come Skype, WebEx o Lifeside. Che peraltro, a meno che di non accontentarsi delle versioni free, se disponibili, hanno un costo non proprio trascurabile.
In questo articolo vi presento una soluzione open-source, gratuita, illimitata e liberamente disponibile: Jitsi Meet, sviluppato dai ragazzi di Atlassian, una innovativa azienda con base a San Francisco.
Ho appena assistito alla presentazione di questo prodotto, ed avendo il portatile sotto mano ho avuto modo di provarlo live e -wow !- ha funzionato perfettamente, senza problemi, direttamente dal browser !
P.S. la pessima qualità dipende dalla mia webcam e dalla brutta luce ambientale presente qui.
E’ sufficiente andare sul sito https://meet.jit.si ed inserire il nome di una stanza che vogliamo creare o alla quale vogliamo partecipare, ad esempio https://meet.jit.si/zerozone (il nome è a vostra scelta). Vi verrà poi richiesto di consentire al browser di accedere al microfono e alla webcam (se presente), dopodiché la videoconferenza ha inizio. Se siete i creatori, ovvero i primi a partecipare, potete impostare alcune comode opzioni come una password per l’accesso (videoconferenze private), invitare altri alla conferenza inviando il link, fare conferenze in broadcasting (dove gli altri partecipanti guardano e basta) etc etc etc…
Ovviamente ogni partecipante può impostare il proprio nome e avatar (inserendo la propria e-mail Gravatar).
Se il prodotto vi piace, potete installarvi la vostra personale istanza di Jitsi Meet, disponibile su GitHub. Su Debian, ad esempio, potete aggiungere il repository ed installare il pacchetto direttamente da linea di comando, seguendo le istruzioni qui: Jitsi Meet Debian installation.
Inoltre, grazie ad un ulteriore modulo chiamato JiBri -Jitsi Broadcaster-, anche questo open-source, è possibile effettuare lo stream della videoconferenza direttamente su Youtube: decisamente interessante nel caso di conferenze miste, dove oltre ai partecipanti attivi si ha la partecipazione anche del pubblico esterno.
Per finire, è possibile ovviamente partecipare anche dal proprio smartphone installando l’app Android gratuita Jitsi Meet (disponibile anche per iPhone).
Non mi resta che augurarvi… buona videoconferenza !
4 comments
Ciao Michele, forse tu puoi aiutarmi. Uso weschool che ha messo a disposizione la funzionalità LIVE per le videoconferenze. Weschool utilizza Jitsi meet ma il software non riconosce la mia webcam. Con alri applicativi (zoom, Cisco Webex ) non ho problemi. Come faccio a risolvere questo inconveniente? Preferirei usare Jitsi poichè gli studenti sono già abituati. Grazie
Salve Roberta, mi spiace ma non conosco Weschool. Tuttavia, per Jitsi, verifica di aver abilitato i permessi di accesso alla webcam!
ciao c’è un modo x impostare la password per rendere privata la conferenza, che poi gli altri dovranno digitare per entrare? grazie ciao
Salve Alessandra, quando avvia una nuova stanza si apre un popup in basso a destra con la possibilità di impostare una password.