Vado a fare la spesa al supermercato e proprio accanto alle banane, che purtroppo in Italia non crescono, trovo due cassette di limoni.
Ora verrebbe spontaneo pensare che i limoni son tutti uguali…e invece no !
I limoni della casetta di sinistra erano belli lucidi, splendenti ed invitanti, provenivano dal sudafrica e costavano 2,45€ al kg.
Quelli a destra, invece, avevano la buccia opaca, più irregolare, con qualche foglia verde ancora attaccata. Insomma, meno invitanti ad un occhio commercialmente addomesticato come quello della maggioranza degli italiani. Erano limoni italiani, al costo di oltre 3€ al kg.
Sarà la mia ignoranza in marketing ma qualcosa mi sfugge: i prodotti nostrali, o comunque nazionali, non dovrebbero costare meno rispetto a quelli che provengono dalla parte opposta del pianeta ?
Oltre alla questione prettamente economica, vogliamo considerare anche la questione etica ed ambientale ? Beh, insomma, indubbiamente i limoni devono essere portati dal sudafrica fino in Italia e certo non tramite piccioni viaggiatori: navi e aerei cargo che inquinano ! Poi la questione etica: non è che i limoni del sudafrica costano meno perché il lavoro è sottopagato ed i braccianti sono poco più che schiavi (se non proprio schiavi) ?
Un mese fa, durante il bellissimo viaggio in sicilia, ho visto bellissime limonaie con gialli e succosi limoni, in vendita a circa 1€ al kg (direttamente dal produttore). Mettiamoci anche qualcosa per il trasporto e qualcosa di guadagno, senza considerare che su grandi quantità il prezzo necessariamente cala, ma come si può vendere limoni italiani ad oltre 3€ il kg ?
Cresce il dilemma: acquistare limoni sudafricani, alimentando una forma di commercio non equo e dannoso per l’ambiente, oppure sottostare al ricatto economico di una società che impone prezzi ridicoli per prodotti nostrali ?
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Una vergogna