Parliamo di… Via Esterna di Fontebranda

Anche stamani ho rischiato la vita.

Non perché sia particolarmente spericolato o per la velocità eccessiva: semplicemente il muso di un’auto è improvvisamente spuntato da un accesso laterale, con relativi muretti ad ostacolarne la visibilità. Solo una brusca frenata e relativa “strombazzata” di clacson mi ha impedito di centrare in pieno lo sportello dell’auto.

Siamo a Siena, lungo la Via Esterna di Fontebranda, che collega la Strada di Pescaia (Zona Colonna San Marco) con il rione dell’Oca, fino alla Costarella e Piazza del Campo. Percorro questa strada, in scooter, praticamente ogni mattina ed ogni pomeriggio, da oltre 7 anni. Ed ho rischiato, più e più volte, la vita.

Purtroppo c’è anche chi è stato meno fortunato di me, come Giulio, un giovane ocaiolo di 21 anni che nel maggio 2011 perse la vita proprio su questa strada, in sella al suo motorino.

Accesso laterale con muro a limitarne la visibilità

E’ poco più di un km, puntellato di accessi a raso, con un muro laterale ad oscurarne la visibilità. E vi sono abitazioni private, esercizi commerciali e pure un asilo nido comunale. L’asfalto è liscio e scivoloso e le auto in sosta contribuiscono a limitare sia la visibilità che la già stretta larghezza della carreggiata.

A questi problemi “strutturali” si aggiunge sia il traffico pedonale dei turisti che vanno e vengono dal centro storico al parcheggio “Il Fagiolone” (senza poter beneficiare di alcun tipo di marciapiede né banchina) che l’elevato flusso di auto (sia i residenti che i pendolari) e minibus urbani.

Il passaggio pedonale del Fagiolone sulla Strada di Pescaia

La situazione è decisamente critica e l’immobilismo dell’amministrazone comunale nel voler cercare una soluzione alla viabilità di questa strada è preoccupante: non vorrei che si aspettasse, come purtroppo è successo altre volte, l’ennesimo tragico incidente.

Soluzioni ? Beh, per prima cosa andrebbe migliorata la visibilità negli accessi laterali, modificando gli spazi per i parcheggi a raso e regolando l’altezza dei muri. Andrebbe anche tentato un allargamento della carreggiata, creando un corridoio di sicurezza per i tanti pedoni che vi transitano, oltre a migliorarne la segnaletica.

Nella speranza che, dopo decenni di assoluta trascuratezza della strada, l’amministrazione si decida ad agire,  spero che colui che mi guarda (se c’è…) continui a farlo.

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