Lo scherzo innocente, per ridere un po’

Doveva essere uno scherzo innocente, tanto per ridere un po’ e spezzare la noia e la monotonia delle giornate sempre uguali in questo tiepido autunno 2014.

Quelle lacerazioni al colon, inferte con una pistola ad aria compressa a quel ragazzino obeso di 14 anni, erano solo per ridere un po’.

Inorridisco davanti a certi fatti ma ciò che mi colpisce ancora di più è l’ignoranza e la bestialità dei genitori di questi 24enni, che strillano e strepitano perché il loro figlio, maggiorenne, è finito in galera per uno scherzo innocente. Specchio dell’Italia ignorante, becera, malvagia.

L’indignazione in rete, tra opinionisti, post su fb e tweet, dilaga a macchia d’olio. Siamo pronti, anche stavolta, alla gogna mediatica, al processo sommario, alla giustizia a furor di popolo.

In un Paese normale queste cose non dovrebbero avvenire, così come non dovrebbero essere stuprate ragazze rumene che quotidianamente vengono sfruttate nei campi siciliani, non dovrebbero gli schiavi immigrati dai paesi africani per la raccolta dei pomodori nelle assolate pianure pugliesi, non dovrebbero correre rischi le tante donne che la sera passeggiano per le strade delle nostre città.

Facile fare gli indignati a tempo perso, a non interrogarsi sulle cause sociali di questo sfacelo. Perché alla fine l’idiota con la battuta pronta, del tipo “se l’è cercata“, si trova sempre.

Innocentemente, per carità.

Solo per ridere un po’.

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