Storie dal distributore dell’acqua

Da quando il Comune di Siena ha installato i distributori dell’acqua di alta qualità in città, ne ho immediatamente approfittato per riprendere la sana abitudine di bere durante la giornata lavorativa. Il distributore della Colonna San Marco è proprio sulla strada che faccio ogni giorno per recarmi a lavoro e considerato che mi fermo praticamente ogni mattina a riempire la mia bottiglia da 1,5Lt, di aneddoti da raccontare ne ho diversi. Per chiarezza specifico che l’acqua normale è gratuita mentre la frizzante costa 5 centesimi ogni 1,5lt.

Ad esempio proprio stamani trovo una signora con una 20ina di bottiglie, intenta a riempirle. Mi lancia una rapida occhiata e, vedendo che ne ho solo una, mi chiede:

Signora: “La prende naturale o frizzante ?”

Io: “Frizzante, grazie”

Signora: “Beh, allora dovrà aspettare che finisca i soldi”

Io: “Guardi che ho i 5 cent da darle” mostrandole la moneta che già tenevo in mano

Signora: “Con 5 centesimi io non ci faccio un bel niente…se li può tenere !”

Io: “No, si figuri. Quello che è giusto è giusto ! Del resto mi scusi la fretta ma devo andare a lavoro…”

Signora, con aria stizzita: “Io sono appena uscita di lavoro !”

Io: “Beh, ognuno ha le sue pene…”

Qualche mese addietro invece ebbi a che fare con una signora piuttosto maleducata che si inventò ogni genere di scuse per non farmi riempire la bottiglia. Invece, e credo sia degno di nota, non mi è mai capitato di discutere con i tanti uomini che trovo quasi ogni giorno. In particolare c’è un signore, sulla 35ina, che riempie tre dame da 5Lt utilizzando un ingegnoso sistema per riuscire nell’opera: ha un bastoncino di legno, sagomato allo scopo, che utilizza per inclinare il collo della dama così da intercettare il flusso di acqua !

Un altro invece ha trovato un portabottiglie che utilizza per riempire tutte e 6 le bottiglie senza doverle togliere una per una, semplicemente facendo scorrere e ruotando il portabottiglie.

Capitano poi personaggi con l’imbuto che riempiono qualsiasi tipo di contenitore, da bottiglie di olio svuotate a improbabili contenitori che dubito riportino la scritta “per alimenti”.

Anche la stagione e la temperatura influisce non poco sull’utilizzo del distributore: in estate, quando le temperature sono roventi, la maggioranza delle persone si concentra la mattina presto o la sera tardi, provocando lunghe file di attesa con persone che ne approfittano per socializzare tra loro, lamentandosi soprattutto del caldo.

Opposta situazione in inverno, quando il freddo della mattina rende impossibile mantenere la mano sulla bottiglia di acqua ghiacciata, gran parte del “traffico” si concentra nelle ore del mezzogiorno.

Due note anche sugli utilizzatori, che nel tempo hanno conosciuto un progressivo abbassamento dell’età. Infatti, mentre nei primi tempi erano soprattutto i pensionati gli utilizzatori maggiori del servizio, negli ultimi mesi ho iniziato a vedere tanti giovani che ne approfittano per l’approvvigionamento idrico casalingo.

Del resto il servizio, se non si ha troppa fretta, è comodo e conveniente (un pacco da 6 bottiglie da 1,5lt di acqua gassata viene a costare 30 centesimi di €, gratuito nel caso di acqua liscia). Inoltre l’acqua erogata è fresca ed a km 0, rendendo il servizio anche interessante da un punto di vista prettamente ambientale.

Considerato che in Italia siamo tra i maggiori utilizzatori di acque minerali in bottiglia, che compiono lunghi viaggi sotto il sole e rimangono stoccate per mesi nei magazzini, lo sforzo delle amministrazioni per permettere ai cittadini di usufruire di acqua fresca e di ottima qualità è sicuramente apprezzabile.

Questo articolo è stato visto 7 volte (Oggi 1 visite)

Hai trovato utile questo articolo?

1 comment
  1. Evviva l’acqua trattata dal rubinetto!

    Speriamo che il popolo italiano (il più grande consumatore di acqua in bottiglia) comprenda che la soluzione migliore è quella dell’acqua trattata…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.