“Per pagare e per morire c’è sempre tempo”
Detto popolare
Telegram inaugura la sua piattaforma per i pagamenti attraverso i Bot, quei programmi di cui abbiamo già parlato anche in questo blog che permettono di offrire servizi agli utenti attraverso l’applicazione.
La piattaforma di pagamento offre sicuramente una interessante evoluzione per l’offerta di servizi di acquisto beni, aprendo a scenari decisamente interessanti senza dover installare decine di diverse applicazioni sul proprio smartphone. Perché, diciamocela tutta, questo proliferare di “app”, spesso inutili, sta diventando davvero noioso…
Tramite una sola applicazione, peraltro installabile anche sul PC senza problemi, è già possibile realizzare strumenti interattivi per ordinare pizze a domicilio, acquistare beni o servizi ed effettuare compravendite. Il tutto senza doversi preoccupare di far sviluppare –appunto– “app” e di doverle, poi, mantenere nel tempo.
I pagamenti avvengono attraverso alcune piattaforme specializzate, come Stripe o PaymentWall, che ovviamente addebitano al venditore una commissione per la transazione.
Guardando “dietro il palco“, Telegram semplicemente mette in contatto l’utente con queste piattaforme specializzate, secondo le impostazioni del BOT. Nelle API v3, c’è un comando apposito “sendInvoice“, dove nell’argomento provider_token, fornito da BotFather, viene indicato con quale piattaforma di pagamento procedere alla transazione.
Le API di Telegram mettono a disposizione anche una serie di ulteriori funzioni, come la notifica della conferma dell’ordine o dell’avvenuta spedizione: tutto il necessario per costruire un vero e proprio negozio virtuale per creare (o integrare) il proprio business.
Con questa novità, Telegram si conferma ancora una volta la piattaforma di instant messaging gratuita più all’avanguardia, che apre nuovi ed interessanti scenari per il business in Rete.