TIA + TARSU = TARES !

Nell’ultimo consiglio comunale di Siena la maggioranza ha approvato la mozione sul servizio di riscossione della nuova tassa, la TARES (TAssa Rifiuti E Servizi), che accorpa TIA (Tariffa Igiene Ambientale) e TARSU (TAssa per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani). Proprio in questi giorni anche il neo-sindaco Valentini ha declamato i “grandi vantaggi” per i cittadini asserendo che: “Deve essere chiaro che la Tares, istituita dal Governo, sostituisce completamente la Tariffa di Igiene Ambientale e quindi il pagamento del servizio rifiuti per cui non ci sono quindi costi aggiuntivi” !

Facciamo un passo indietro: qualcuno ricorda la questione dell’IVA sulla TIA che era praticamente “la tassa sulla tassa” ? Io sono uno di quelli che scrisse a SienaAmbiente chiedendo la restituzione dell’IVA, indebitamente versata (anche la normativa europea – con direttiva 2006/112 del Consiglio – esclude l’Iva su “contributi ad enti pubblici o loro concessionari”) nelle casse dello Stato. Richiesta ovviamente mai soddisfatta, in quanto tale importo si trova nelle casse statali e che dovrebbe essere lo Stato a restituire quando indebitamente percepito…me lo detrarranno dagli oltre 32000€ di debito pubblico che pendono, ad giorno, sulla testa di ogni cittadino italiano ?

L’aspetto ancora più grottesco della vicenda è che lo Stato, non volendo rinunciare al gettito derivante dall’imposta sulla tassa, ha deciso di accorpare la TIA e la TARSU nella nuova TARES, non soggetta all’IVA ma con una maggiorazione di 30 centesimi a mq per lo Stato !

Praticamente, per farla breve, invece di risolvere una anomalia (l’imposta sulla tassa) hanno trovato il sistema per vessare ancora, vergognosamente, le famiglie italiane.

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