Cucinare, dopo una stressante giornata di lavoro o di “politica”, mi rilassa tantissimo.
Ho scoperto da qualche anno la mia passione per la cucina, dove pretendo di stare da solo senza avere “gufi” che controllano dietro le spalle quello che faccio o che mi intralciano: sono diversi i parenti che hanno subito le mie sfuriate mentre mi stavano tra i piedi in cucina :-))))
Non sono uno che cerca ricette elaborate: mi piace inventare e preparare cibi semplici, saporiti, con frutta e verdura di stagione.
A settembre è periodo di pere e già sugli alberi si iniziano ad intravedere delle belle pere rosse e marroni, pronte per essere colte e gustate. Ma quando le pere sono tante ed iniziano anche a marcire meglio cucinarle…no ?
Così l’altra sera, con un bel sacchetto di pere a disposizione, decido di provare una ricetta letta sul Giallo Zafferano: Dolce Pere e Cioccolato. Nulla di originale, per carità, ma considerando che per i dolci ci vuole pazienza e tanta fortuna, rappresentava comunque una sfida non banale.
Ho così sbucciato le pere e fatte a spicchi, le ho messe a marinare nello Zibibbo (souvenir del recente viaggio in Trinacria) e dopo una mezz’oretta le ho messe in padella a sfumare, così che si sono sia ammorbiditi (le pere erano piuttosto dure) che insaporiti.
A questo punto ho semplicemente seguito la ricetta, usando una barretta di cioccolato fondente Novi ed aggiungendo, come tocco di originalità, della granella di nocciole all’impasto.
Il risultato è stato un’ottimo dolce che ha visto, all’assaggio della perplessa moglie, un successo tale da ridurlo subito a poco più di metà…