Quanto piacciono gli Outlet !
Piacciono talmente tanto che sembrano diventati, anche per Siena, una sorta di panacea alla crisi economica ed al crollo dei consumi. Outlet è diventato sinonimo di merce firmata a prezzi da stock, un luogo dove acquistare finalmente un capo firmato da sfoggiare ad amici e parenti senza doversi svenare. Un luogo dove anche il ceto medio può acquistare capi “vip”, ovviamente accontentandosi di modelli ormai superati e, talvolta, con qualche piccolo difetto.
Ma gli Outlet, in particolare i cosiddetti “Village”, sono luoghi finti, costruiti ad arte per accogliere la clientela che deve sentirsi protetta, serena, predisposta alla spesa. Avete mai fatto caso a come nulla, in questi “paesi dello shopping”, è lasciato al caso ? Tutto è curato, dalla disponibilità di parcheggio alla pulizia e ordine: non una carta in terra, non una pianta fuori posto. Luci calde e diffuse ovunque, bagni splendenti, non un cestino stracolmo di rifiuti. Il tutto farcito da una musica di sottofondo accuratamente scelta per accompagnare “discretamente” i consumatori.
Ogni volta che capito in un outlet non posso fare a meno di notare tutte queste piccole caratteristiche, che se da un lato mi divertono, dall’altro mi spaventano. E mi spaventa vedere intere famiglie a consumare il proprio tempo libero in luoghi del genere, dove si sostituisce la necessità di acquistare un bene con l’esperienza dell’impiego del tempo libero per girovagare in negozi traboccanti di merci prodotte senza alcun necessario bisogno (agli outlet finisce tutto quello che non viene venduto nei negozi, le “eccedenze” e le “malefatte”, se non proprio linee di prodotti realizzati ad-hoc con tecniche e materiali di qualità inferiore).
Bisognerebbe poi parlare di un’altra caratteristica saliente di questi luoghi: l’esaltazione della marca, intesa come luoghi dove si commercializzano i prodotti di un unico marchio. Così, a differenza dei tradizionali negozi commerciali cittadini, dove si trovano prodotti di svariate marche, qui il consumatore può addentrarsi nel mondo del proprio marchio preferito.
Ieri sera, approfittando dell’occasione di una cena tra amici, abbiamo fatto una visitina veloce all’Outlet Valdichiana, a Bettolle, quasi totalmente deserto. A differenza dei giorni festivi, dove migliaia di persone affollano le viuzze ed i negozi, l’impressione di “luogo falso” mi è sembrata ancora più evidente. Ho deciso di realizzare qualche scatto, con inquadratura simmetrica, per cercare di descrivere la mia sensazione attraverso l’immagine.