Chi si lamentava che “a Siena un c’è mai niente !” sarà soddisfatto: anche questo weekend a Siena c’era qualcosa.
Presagendo già la grande ressa del weekend, venerdì pomeriggio sono andato in “esplorazione” alla grande tenda circondata di verde in fondo a Piazza del Campo, proprio davanti al “gavinone”, dove uno chef “stellato” mostrava a tutti gli astanti come preparare dei buonissimi carciofi ripieni (con purea di patate al dragoncello ed uova di quaglia). Ad animare l’evento le telecamere di Canale 3 e Viola Carignani, che non risparmiava domande curiose allo chef.
Carino ma un po’ noioso, così decido di scendere nella sottostante Piazza del Mercato dove era allestito una specie di “Mercatale” dei Produttori locali tra i Magazzini del Sale ed il Tartarugone; sotto a quest’ultimo, altra installazione culinaria dove, complice meno ressa ed un piatto più invitante, ho assaggiato delle buonissime pappardelle alle castagne con sugo di lepre. D’obbligo anche il giro intorno agli espositori, dove si poteva prodigarsi in una degustazione di vini per 5€ (comprensivi di calice) ed assaggi di prodotti locali.
Nulla di eccezionale, almeno per noi senesi: siamo già abbastanza abituati a questi prodotti, tanto che gran parte dei curiosi erano studenti o turisti.
Sono rimasto tuttavia colpito dalla presenza di alcuni produttori del fiorentino, zona Certaldo/empolese, che non avevo mai visto in altre occasioni, mentre mancavano altre aziende “famose” del senese: precisa volontà di non esserci o “pecca” dell’Amministrazione nell’invio degli inviti ?
Tuttavia, pur non essendo stato nulla di eccezionale (devo dire che mi aspettavo molto di più), sicuramente un evento del genere contribuisce a rendere vivibile la città. Mi chiedo solo, ma senza volontà di polemica, se quell’installazione in Piazza del Campo fosse proprio necessaria: non potevano concentrare l’evento in Piazza del Mercato ? Oppure, sempre a voler essere troppo puntigliosi, ma non si poteva usare la medesima installazione presente il weekend precedente, quello per CioccoSI ?
Concludendo, sicuramente l’iniziativa era carina e mi han raccontato del gran successo della “sfida” tra studenti dell’istituto alberghiero ma forse la dislocazione era migliorabile, così come gli spazi a disposizione ed anche la “varietà” degli espositori: una visione meno provinciale avrebbe sicuramente aiutato a far apprezzare l’evento anche agli autoctoni…