Soprattutto nelle regioni del centro italia dove il cosiddetto “pinzimonio” (verdura cruda intinta nell’olio con sale e pepe) è parte integrante della cultura culinaria popolare, l’uso del sedano si concentra soprattutto sulla parte più tenera delle coste, gettando via tutto quel bel fogliame verde smeraldo: grazie ad un cuoco, ho scoperto un modo semplice su come utilizzarle in cucina per ottenere una salsa fresca e saporita, adatta sia per condire la pasta che per i crostini.
Ingredienti:
- foglie e cime del sedano
- olio extravergine di oliva q.b.
- uno spicchio di aglio (a chi piace)
- mandorle sgusciate
Per le dosi dovete andare ad occhio e dipendono essenzialmente dalla quantità di foglie a disposizione.
Iniziamo lavando bene bene le foglie e le cime, scartando le parti più fibrose e dure. Mettiamo il tutto nel frullatore, insieme all’olio EVO, le mandorle e lo spicchio di aglio.
Frulliamo, fino ad ottenere una bella salsa verde dalla consistenza morbida e vellutata, aggiustando di sale secondo gusto.
A questo punto la salsa è pronta per l’uso e l’aspetto interessante è che possiamo congelarla, a esempio nei bicchieri di plastica, per averla subito pronta in ogni momento.