Una chiamata inaspettata: IPSOS !

Questa mattina squilla il cellulare di lavoro. Sul display un numero di Milano (‘02….‘): chi sarà ?

Rispondo, incuriosito, e dall’altra parte della linea una gentile signorina mi informa che è la (o “lo”) IPSOS, l’istituto milanese di sondaggi. Sorpreso che la IPSOS mi chiamo sul telefono di lavoro, il cui numero è strettamente di servizio, mi stupisce e così chiedo come hanno avuto il numero: la signorina mi risponde che questo numero è presente nei loro database e non è in grado di fornirmi ulteriori informazioni. Prendendo la palla al balzo, mi chiede se posso dedicarle 10 minuti per rispondere alle loro domande sull’attualità politica.

Colto alla sprovvista, più per cortesia che altro, accetto. E così inizia la “mitragliata” di domande, per molte delle quali si chiedeva di esprimere una valutazione da 1 (pessimo) a 10 (ottimo).

Tra le tante domande, mi ha colpito la richiesta di esprimere un giudizio da 1 a 10 su alcuni personaggi politici: Renzi, Passera, Alfano, Beppe Grillo, Berlusconi. Alla fine delle risposte, però, prima di aspettare la domanda successiva faccio questo appunto alla signorina: “Mi scusi, capisco che non è Lei a decidere le domande ma vorrei far presente che vi è una imprecisione: fra tutti i personaggi politici citati, Beppe Grillo non ha né ha mai avuto incarichi di governo. Pertanto, mi perdoni, ma ritengo improprio dover esprimere un giudizio politico su una persona che non ha mai avuto responsabilità governative.” Come prevedibile, la signorina ha balbettato qualcosa di giustificazione e poi, molto professionalmente, è passata alla domanda successiva.

Ora la mia perplessità è semplice: pur comprendendo la necessità di inserire, nella rosa dei nomi, anche personalità del MoVimento 5 Stelle, non sarebbe stato più corretto ed appropriato inserire, ad esempio, Luigi Di Maio (Vicepresidente della Camera) ?

Insomma, l’impressione è che anche le domande dei sondaggi si basino sul gossip e, sull’onda emotiva, propongano scelte “popolari” anche se sostanzialmente inesatte.

Nota di colore finale: mi è stato chiesto se mi definisco “cattolico”, se sono “praticante” e quante volte vado a “messa”. Che si continui ancora a discriminare il campione basandosi sulla “religione di Stato” ?

Nella foto: uno scatto rubato durante la serata #vinciamonoi a Roma, in Piazza San Giovanni

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