Serata molto interessante, soprattutto per un profano di teorie economiche come me: è stato spiegato, in maniera semplice, chiara e logica (senza i tanti paroloni dei prezzolati che si sentono in tivvù), cos’è e come funziona la moneta. Ed anche che, non avendo più sovranità nazionale, siamo rimasti letteralmente “fregati” dall’ingresso nell’Unione Europea.
Dimostrando come in realtà il tanto vituperato “debito pubblico” in realtà sia la quantità di “ricchezza privata” e che, pertanto, trattasi in realtà di “credito privato” e di “debito di stato”: se lo stato può stampare moneta liberamente, come gli USA (che hanno un debito pubblico altissimo…ma nessuno se ne preoccupa !), questo non è più un problema. Ma quando sei in una realtà economica transanzionale, come quella Europea, non puoi più stampare liberamente: ecco che il debito diventa un problema, perché vincolato a realtà extraterritoriali (la BCE).
«Fino a un anno fa chi metteva in discussione la permanenza dell’Italia nell’Eurozona era visto come un extraterrestre — ha aggiunto Maria Luisa Visione, dell’organizzazione — oggi, invece, chi dice che uscire dall’euro non solo si può, ma conviene, viene ascoltato, anche con molto interesse. La gente inizia a capire qual è il vero problema»