Svegliati dal caldo del sole estivo, mentre Carmen sistema il camper, ne approfitto per fare una passeggiata nei dintorni.
C’è un bel panificio (“Panificio Sant’Antonio”), dove acquisto un filo di pane e degli ottimi biscotti al limone “Limoncini” che ci accompagneranno nelle colazioni successive, ed un bar-pasticceria dove mi gusto la mia prima bioche con granita al limone.
A dispetto della prima impressione, il paese sembra carino e così ne approfittiamo per fare due passi sul lungomare, dove ad un chioschetto gestito da un simpatico signore siciliano assaggio la specialità slow-food del luogo: la Cremolata al Cioccolato.
Oggi il programma di viaggio prevede visita a Modica ed arrivo a Ragusa Ibla.
Arriviamo a Modica dopo qualche decina di km di strada provinciale in mezzo alle campagne del meridione siciliano, fatto di gialli campi a grano, distese di serre a pomodori, alberi di carrube e sporadici verdi vigneti.
Seguendo le indicazioni trovate in rete, posteggiamo nel parking sito all’uscita del paese in direzione Ragusa, a pochi passi dal centro.
Modica è molto molto bella ed oltre al suo buonissimo cioccolato, che potete acquistare in ogni tipo, gusto, colore e forma, la città offre tante bellezze artistiche a cominciare dai suoi due “duomi”: San Giorgio e San Pietro. La città infatti era divisa in due, la parte alta e la parte bassa, ed entrambe avevano il proprio duomo.
Facciamo una bella passeggiata per le viuzze strette e ripide del paese, abbarbicato sui crinali di una valle a tre vie.
Dopo un veloce spuntino a base di arancini e l’acquisto di una congrua quantità di cioccolato, ripartiamo verso la vicina Ragusa. Pochi km di strada separano le due belle città ma il panorama che si para davanti appena arriviamo a Ragusa Ibla è favoloso: la città si staglia proprio davanti a noi, sulle pendici di un crepaccio roccioso inaccessibile !
Sostiamo proprio accanto al paese, in un ampio parcheggio deserto, dove a pochi passi c’è pure una cannellina di buonissima e fresca acqua pubblica con la quale rifocillo il serbatoio del camper. E proprio mentre ci rilassiamo, il cielo si riannuvola ed inizia a diluviare: un bel temporale estivo come benvenuto a Ragusa !
Nell’attesa leggiamo qualche informazione su Ragusa Ibla e non appena smette di piovere, nel tardo pomeriggio, usciamo per una bella passeggiata lungo le viuzze strette e tortuose del paese, patrimonio dell’umanità Unesco e costellato di chiese e cappelle barocche.
Impressionante e molto fascinosa la piazza centrale, incorniciata da palme, con la ricchissima e barocca cattedrale di San Giorgio sullo sfondo. Da lì parte il Corso, costellato di ristoranti, bar e negozietti, che termina presso dei belli e curati giardini dove i ragusani possono rinfrescarsi nella calura estiva.
Di rientro al camper, approfittiamo dell’arietta fresca lasciata dalla pioggia per una bella corsetta serale lungo le vie, alla scoperta dei tanti angoli nascosti che solamente un podista riesce a trovare: incappiamo infatti nella Chiesa Madonna delle Scale, set di alcune scene del “Commissario Montalbano”, da dove si gusta, alla sera, un panorama bellissimo -da cartolina- su Ragusa Ibla.
- Partenza per la Sicilia – Prima tappa: Tropea
- Arrivo in Trinacria – Gole dell’Alcantara e Taormina
- Verso sud – Fuga da Catania verso le Fontane Bianche
- L’Oasi di Vendicari e la tonnara di Marzamemi
- La sicilia barocca – Siracusa e Noto
- Fino alla fine – Passando da Pachino fino a Portopalo di Capo Passero
- Verso l’interno – Modica e Ragusa Ibla
- Da Ragusa alla Valle dei Templi, passando per Gela
- Ad Agrigento per la processione di San Calogero
- La scala dei Turchi ed arrivo a Sciacca
- Da Sciacca a Castellammare del Golfo: la Riserva dello Zingaro
- In barca da Castellammare del Golfo a San Vito lo Capo
- A spasso per Palermo
- Capo d’Orlando e poi ritorno a casa