Essendo la prima volta che visitavo la Puglia ed il Salento (che altro non è la parte più meridionale della Puglia stessa), sono rimasto decisamente affascinato dai panorami e dal mare. Tuttavia forse i mesi di luglio ed agosto non sono quelli più indicati per una vacanza qui: troppa gente affolla le poche spiagge con le conseguenti difficoltà di parcheggio, prezzi aumentati e caos in spiaggia. Come ci spiegavano alcune persone del luogo, i mesi migliori sono giugno e settembre, quando in giro c’è pochissima gente ed il mare è ancora caldo per fare il bagno. Inoltre fuori stagione sono anche avvicinabili aree più famose come le “maldive del Salento“, assolutamente impossibili in alta stagione.
Degna di nota la cucina, ad iniziare dal pesce (quasi sempre fresco, nel dubbio chiedere !), dal pane e dalle focacce (baresi e pugliesi, differenti per altezza), oltre che dei buonissimi biscotti e taralli (in tutti i modi, da quelli integrali a quelli alle rape, al peperoncino, al finocchio, alla cipolla….) da sgranocchiarsi durante il giorno. Come in tutto il nostro meridione, anche il sapore della frutta e della verdura (purché ovviamente di stagione) è delizioso: conviene fermarsi ad uno dei tanti “fruttaroli” lungo le strade ed assaggiare, prima dell’acquisto a prezzi convenienti frutta e verdura locale.
Per chi, come noi, era in camper (e come ogni camperista ben sa, l’unica vera necessità è l’acqua !) segnalo la presenza di numerose fontanelle pubbliche praticamente in ogni centro abitato, rendendo piuttosto facile il viaggio senza necessità di entrare nelle aree di sosta (se non per scaricare, ovvio), piuttosto frequenti soprattutto nella costa occidentale. A proposito delle aree di sosta, molte di esse sono totalmente assolate (non chiedetemi perché…) e piuttosto distanti dal mare pertanto, al netto dei cartelli di divieto ad-hoc per i caravan ed autocaravan installati dalle amministrazioni (illegittimi, come ho ben spiegato qui: Illegittimi i divieti di sosta e fermata per i camper e caravan), spesso conviene fermarsi e sostare all’ombra di un bel pino marittimo, vicino alla spiaggia !
Percezione personale è che il clima generale è tranquillo, ferme restando le ovvie e necessarie precauzioni quotidiane, ovvero di “non creare l’occasione“: bene non lasciare in vista cellulari, occhiali da sole o quant’altro di valore (suggerimenti scontati, validi in ogni parte del mondo). I pugliesi si sono mostrati, almeno con noi, tutti molto gentili e disponibili, propensi alla chiacchiera e desiderosi di aiutare: la tipica cordialità meridionale.
Almeno nella parte più remota del Salento vi sono pochi distributori di benzina: conviene fare il pieno nei pressi di Brindisi, Lecce o Taranto, dove i prezzi sono sensibilmente più bassi che nei pochi distributori paesani che troverete più giù.
Oltre a viaggiare in camper, che già comporta le sue difficoltà, avevamo con noi Margot, labrador nero amante dell’acqua e del mare, ed è bene sottolineare che non tutti vedono di buon occhio i cani in spiaggia se non proprio il cane in generale: per i possessori di amici pelosi a 4 zampe conviene cercare luoghi più appartati e poco affollati, anche per evitare problemi con l’Ordinanza balneare della Regione Puglia emessa dalla suddetta autorità vieta l’accesso agli arenili a tutti gli animali domestici
Ci tengo anche a sottolineare che non abbiamo incontrato alcun parcheggiatore abusivo né situazioni “strane”, come invece mi è accaduto in altre parti d’Italia, compreso al Nord: suggerisco comunque attenzione nelle periferie delle città, preferendo in questo caso parcheggi a pagamento costantemente “pattugliati” dagli Ausiliari del Traffico.
Nota finale, segnalo la rivista quindicinale “Qui Salento” dove sono elencati gli eventi folkloristici, religiosi, feste e sagre per gustarsi fino in fondo il clima salentino anche dopo cena.