Dopo una bella dormita rigenerante ed un buon caffè, decidiamo di visitare la famosa “Perla dello Ionio”, Gallipoli, distante solo pochi km. Purtroppo l’amministrazione cittadina non è molto camper-friendly, tanto da aver piazzato addirittura un divieto di circolazione (assolutamente illegittimo, bene esser chiari) solo per caravan ed autocaravan proprio all’ingresso del paese, obbligandoci a parcheggiare in Viale Kennedy, all’ombra di un palazzo anni ’70 (come tutti gli altri della parte “moderna”), a 1,50€/h. Pago, ovviamente, ben conoscendo la “fama” di Gallipoli per le contravvenzioni (tra l’altro, anche qui, ausiliari del traffico in abbondanza per controllare i parcometri) e ci incamminiamo lungo il Lungomare Galilei per visitare la parte storica della città, che si trova su una isoletta collegata alla terraferma da un ponte.
Gallipoli vecchia è carina ma niente di speciale, soprattutto dopo aver visitato Lecce. Il centro storico è pesantemente inflazionato turisticamente ed anche i prezzi ne risentono (rispetto al resto, è tutto sensibilmente più caro). Molto affascinanti, invece, le tante chiese che vi si trovano, ad iniziare dalla cattedrale: visitatele perché ne vale veramente la pena !
Dopo la visita, proseguiamo in direzione nord lungo la litoranea, attraversando pittoreschi borghi sul mare come Santa Maria al Bagno e Santa Caterina, dove non ci fermiamo esclusivamente per …mancanza di spazio ! Continuiamo verso nord, superando la bella zona di Porto Selvaggio e Grotta del Cavallo (almeno così dicono: c’erano talmente tante auto posteggiate che era impossibile trovare posto !), arrivando fino alla propaggine sud di Sant’Isidoro, dove inizia l’oasi naturale delle Paludi del Capitano e c’è un ampio parcheggio (totalmente assolato, tanto per essere chiari – ) a poche centinaia di metri da due belle cale sabbiose inframezzate da scogli dove trascorriamo un tranquillo e piacevole pomeriggio di relax in riva alle acque cristalline di questo bel mare salentino (https://www.google.it/maps/place/Gallipoli+Lecce/@40.214512,17.9380456,16z).
Dopo cena, una passeggiata nel piccolo centro abitato sorto intorno alla Torre cinquecentesca che, come molte altre lungo la costa, faceva parte della catena difensiva voluta da Carlo V contro gli attacchi dei saraceni. Niente di eccezionale, se non qualche interessante ristorantino di pesce e poco più.
- Giorno 1: da Siena a Termoli
- Giorno 2: da Termoli a Polignano a Mare
- Giorno 3: da Polignano a Mare ai Trulli di Alberobello
- Giorno 4: da Ostuni, “città bianca”, a Lecce, “la Firenze del Sud”
- Giorno 5: da Lecce a Otranto
- Giorno 6: da Otranto a Castro
- Giorno 7: dalla Grotta Zinzulusa (Castro), arrivo a Santa Maria di Leuca
- Giorno 8: da Santa Maria di Leuca a Marina di Felloniche
- Giorno 9: da Marina di Fellonica a Lido Conchiglia (Gallipoli)
- Giorno 10: da Gallipoli a Sant’Isidoro
- Giorno 11: Sant’Isidoro e Baia di Porto Selvaggio
- Giorno 12: Visita a Porto Cesareo, Punta Prosciutto e ritorno verso casa
- Conclusioni