Svegliati di buon’ora dal caldo e dai rumori della città che si sveglia, paghiamo qualche euro di parcheggio (se non ricordo male, 1€/ora) e andiamo a visitare Lecce “by day”. Per le strette viuzze il sole caldo ed accecante si riflette sui muri di pietra leccese, facendo salire notevolmente la temperatura e favorendo una pesante sudorazione. Per fortuna nei negozi l’aria condizionata è onnipresente, così da permetterci un po’ di refrigerio dalla calura estiva.
Lecce è molto bella, con monumenti e chiese in stile barocco decisamente da vedere. Inoltre in città ci sono tanti bei negozietti dove poter fare shopping e rilassarsi qualche ora, caldo permettendo. In particolare vorrei segnalare un bellissimo negozietto di design (per gli amanti del design e dello stile contemporaneo), Tonda Design, proprio su Via Palmieri.
Dopo la visita alla bella Lecce, torniamo al camper (che nel frattempo era diventato un piccolo forno…) e riprendiamo il nostro viaggio verso la punta sud della Puglia, con Otranto come prossima tappa. Anche in questo caso, scegliamo di transitare lungo la litoranea, così ci dirigiamo in direzione San Foca, lungo la SP 145, per proseguire sulla SP366 che attraversa luoghi rinomati come la Torre dell’Orso, l’area archeologica di Roca Vecchia, i laghi Alimini e relativa spiaggia “bianca”, la Baia dei Turchi ed Otranto stessa.
Consultando sul web, decidiamo di sostare presso l’agricamping “Le Fontanelle”, con solo qualche centinaio di metri di pineta a dividerci dalla famosa e bellissima Baia dei Turchi. Arrivati, ci piazziamo direttamente in pineta dove dovrebbe esserci l’ombra (in realtà di ombra, come ovunque del resto, ce n’è bel poca…) e ci incamminiamo verso il mare, attraversando -come dicevo- una bellissima e rigogliosa pineta. La costa qui è molto bella e la scogliera di qualche metro ha creato, nel tempo, alcune calette sabbiose letteralmente prese d’assalto dai bagnanti. Decidiamo comunque di resistere all’affollamento e ci ritagliamo un angolino, con Margot che subito richiama l’attenzione dei bagnanti.
La spiaggia, se pur piccola e molto affollata, è davvero bella: l’acqua, calda e trasparente, scivola piano piano da una colorazione paglierina verso il blu intenso, con un fondale basso e sabbioso decisamente irresistibile. Ed il verde della macchia mediterranea, a pochi metri, regala veramente scorci degni dei più blasonati “paradisi tropicali”.
Dopo il pomeriggio in spiaggia, il “rito” della doccia in campeggio ed una cenetta frugale in pineta, massacrati dalle zanzare, ci guardiamo attorno: cosa facciamo adesso ? Otranto dista 5km e le uniche opzioni per raggiungerla sono il bus (che passa ogni ora, circa), il “Calessino” (Ape Piaggio NCC un po’ kitsch…) oppure muovere il Camper ed andare in totale autonomia: prediligiamo quest’ultima opzione così ce ne andiamo a fare una passeggiata ad Otranto…letteralmente gremita di turisti !!!! Talmente tanta gente che quasi non si camminava e che ci ha reso praticamente impossibile gustare la bellezza del posto.
- Giorno 1: da Siena a Termoli
- Giorno 2: da Termoli a Polignano a Mare
- Giorno 3: da Polignano a Mare ai Trulli di Alberobello
- Giorno 4: da Ostuni, “città bianca”, a Lecce, “la Firenze del Sud”
- Giorno 5: da Lecce a Otranto
- Giorno 6: da Otranto a Castro
- Giorno 7: dalla Grotta Zinzulusa (Castro), arrivo a Santa Maria di Leuca
- Giorno 8: da Santa Maria di Leuca a Marina di Felloniche
- Giorno 9: da Marina di Fellonica a Lido Conchiglia (Gallipoli)
- Giorno 10: da Gallipoli a Sant’Isidoro
- Giorno 11: Sant’Isidoro e Baia di Porto Selvaggio
- Giorno 12: Visita a Porto Cesareo, Punta Prosciutto e ritorno verso casa
- Conclusioni