Ripartiti dal Camping Villa Paradiso in direzione Gallipoli, decisi a raggiungere quella che viene definita “la Perla dello Ionio”, ci gustiamo la litoranea (che a tratti rientra nell’entroterra) e scopriamo svariati posti interessanti, come Torre Suda.
Tralascio volutamente considerazioni sui luoghi più blasonati, come le “Maldive del Salento” a Pescoluse, dove c’era talmente tanta gente che neppure si riusciva a vedere il mare !
Anche a Gallipoli, considerando il traffico e l’enorme numero di auto parcheggiate nella prossimità di Punta della Suina, decidiamo di procedere oltre e tentare Lido Conchiglie, a pochi km a nord (https://www.google.it/maps/@40.1119126,18.0091074,16z) Dopo qualche rallentamento dovuto al traffico, troviamo un bel parcheggio ombreggiato proprio vicino al centro, a 4€ giornaliere con tanto di Ausiliario del Traffico a “far la guardia” fino alle 01:00 di notte (orario di fine tariffazione).
La spiaggia, neanche a dirlo, era gremita di bagnanti: credo di non aver mai visto, in vita mia, così tanta gente in un singolo metro quadrato di sabbia ! Tuttavia anche la presenza di Margot non ha destato che qualche sguardo incuriosito o sorpreso, ma nessuna reazione così che ci siamo potuti “rilassare” qualche ora, prima di seguire il consiglio dato da alcuni abitanti del luogo ed assaggiare le deliziose polpettine di polpo e la fragrante frittura di calamari e gamberi di Scapricciatiello, un popolare locale di pesce proprio sul lungomare.
- Giorno 1: da Siena a Termoli
- Giorno 2: da Termoli a Polignano a Mare
- Giorno 3: da Polignano a Mare ai Trulli di Alberobello
- Giorno 4: da Ostuni, “città bianca”, a Lecce, “la Firenze del Sud”
- Giorno 5: da Lecce a Otranto
- Giorno 6: da Otranto a Castro
- Giorno 7: dalla Grotta Zinzulusa (Castro), arrivo a Santa Maria di Leuca
- Giorno 8: da Santa Maria di Leuca a Marina di Felloniche
- Giorno 9: da Marina di Fellonica a Lido Conchiglia (Gallipoli)
- Giorno 10: da Gallipoli a Sant’Isidoro
- Giorno 11: Sant’Isidoro e Baia di Porto Selvaggio
- Giorno 12: Visita a Porto Cesareo, Punta Prosciutto e ritorno verso casa
- Conclusioni